LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] in Lucchesia ed i suoi rapporti con Pisa, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. II, 22, 1954, pp attenzione all'attività del giovane Giotto. Giovanni di Apparecchiato sembra stabilmente attivo fuori patria ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] rinnovamento artistico compiuto nell'Urbe da Pietro Cavallini e da Giotto, tra la fine del Duecento e gli inizi del dal XIV al XVI secolo, a cura di L. Mortari, cat., Viterbo 1954, pp. 7-13; I. Faldi, Scuola romana seconda metà secolo XII, ivi, pp ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] della vicina Assisi, in particolare del primo Giotto, poi anche di Pietro Lorenzetti. La sua opera si ravvisa chiesa del Carmine. La presenza più significativa di tale scuola pittorica è indubbiamente quella di Taddeo di Bartolo, che operò a P. agli ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] un'autentica fioritura del restauro scientifico, in cui la scuola italiana (notoriamente tra le migliori al mondo) ritrova campo i maggiori artisti del momento, come Arnolfo di Cambio, Cimabue, Giotto. A quest'ultimo viene attribuito, in particolare, ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] autonoma e parve avviata a diventare il fulcro di un nuovo regno "portatore di pace a tutta la penisola". I Visconti chiamarono a corte Giotto e Giovanni di Balduccio, erede della scuola pisana di Arnolfo di Cambio, Petrarca e Boccaccio, in seguito l ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] di affreschi medievali più importanti si trova nella Basilica di San Francesco ad Assisi ed è stato eseguito, verso il 1290, da Giottodi ".
Un giorno Charlie, il ragazzo più ammirato di tutta la scuola, si offre per creare una società: lui come ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...