CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] a Giottino, in Jahrbuch der Berliner Museen, V (1963), p. 26 n. 12; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1967, pp. 114, 126 ss. e passim; M. Boskovits, La scuoladiGiotto, in I Maestri del colore, n. 248, Milano s. d. (ma 1968); L. Bellosi ...
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Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] della lingua italiana. La gloria diGiotto è affidata a opere sparse in quasi tutta la penisola, da Roma a Firenze, da Assisi a Rimini fino a Padova; la sua importanza fu tale da influenzare non solo le scuole pittoriche del Trecento, ma anche gli ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] termine cronologico più accreditato per l’avvio dell’avventura umana diGiottodi Bondone, poiché lo scrittore fiorentino Antonio Pucci, nel suo – relegata incredibilmente in passato al rango di lavoro discuola – si avverte ancora molto forte il ...
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Pittore riminese (m. prima del 1362). Nel polittico proveniente dal convento dei minori conventuali di Macerata Feltria e ora nella Galleria nazionale delle Marche (Palazzo ducale di Urbino), unica opera [...] e datata (1345), il suo stile, che risente fortemente diGiotto, tende a dare evidenza plastica alle figure, in contrasto con la maniera più decorativa e lineare di altri pittori della scuoladi Rimini. Anteriori a questa potrebbero essere il dossale ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] , proprio da Giotto, seguace di N. nel senso discuola; l'acquasantiera di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia è stata anch'essa attribuita a N., a un tempo di poco anteriore alla fontana di Perugia. Opere della scuoladi N., vicine alla lunetta di ...
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Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] Nel 1907 fu in Italia, ove rimase colpito soprattutto dalla pittura diGiotto e dall'arte etrusca. Fu in contatto con i fauves e alla sua morte insegnò alla Scuola superiore di belle arti di Berlino. P. dipinse di preferenza temi esotici, paesaggi, ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] opera discuola e di scienza, la sua figura eccede, con la sua gigantesca opera di pensatore, la statura del giurista sia pure grandissimo e prende il suo posto tra le figure umanamente più elevate del Trecento italiano - accanto a Dante, a Giotto, a ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] distruzione degli affreschi diGiotto nel corso dei lavori da lui ordinati in Castelnuovo, palazzo di cui completò di più a quelli di Alfonso, fu la musica: ricercò di continuo cantanti educati alla scuoladi Borgogna; esperti costruttori di organi ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] B. proseguì i suoi studi presso una scuola secondaria del North End di Boston, dove si erano stabiliti molti Europa di Tiziano, il Cristo portacroce di Giorgione e la Presentazione al tempio diGiotto; il livello medio delle opere di pittura ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...