BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] Marzocco, 3 giugno 1917; O. Sirén, A Great Contemporary of Giotto, BurlM 25, 1919, pp. 229-236; 26, 1920, pp ciclo di Buffalmacco nel Camposanto di Pisa e la committenza domenicana), Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] scuola a Gubbio, in Rassegna d’arte Umbra, III (1921), 1, pp. 7-13; F.M. Perkins, Un trittico di G. P. Una tavola di Giovanni di Un documento per Giotto ad Assisi, in Storia dell’arte, XIX (1973), pp. 193-208; E. Neri Lusanna, Percorso di G. P.,in ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] 1848 al 1851 la scuola elementare di disegno, quella di disegno dal rilievo e dal nudo dal 1851 al 1871 e di studio dal vero dal 1872. Accademico di S. Luca e socio delle Accademie di Bologna e di Perugia. Fu pittore domestico di Maria Brignole Sale ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] di visione. Tale sistema compositivo bidimensionale si collega alla concezione dello spazio propria della scuola . M. 1952, pp. 721 s., 814-816; M. Laclotte, De Giotto à Bellini. Les primitifs italiens dans les musées de France (catalogo della mostra ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] prospettica appare nelle soluzioni utilizzate da Giotto (cappella degli Scrovegni, 1303- scuola veneta raggiunge il massimo splendore nel 18° sec., con G. Mengozzi Colonna, autore di quadrature negli affreschi di G.B. Tiepolo (per es., Il banchetto di ...
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Pittore (Guanajuato, León, 1886 - Città di Messico 1957). Insieme a J.O. Orozco e D.A. Siqueiros è considerato il fondatore della moderna pittura messicana. Con intenti monumentali, in cui singolarmente [...] a lungo in Europa dove ebbe modo di studiare la pittura antica (da Giotto a D. Velázquez); a Parigi fu in quello per il Segretariato dell'educazione a Città di Messico (1923-28), per la Scuola nazionale di agricoltura a Chapingo (1927), per il ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] p. 15) –, che presentano insieme evidenti caratteri stilistici discuola ferrarese, con forme aspre e spezzate, e invenzioni e la solidità delle figure affrescate da Giotto (figg. alle pp. 10-11), o quello di Monaco nel quale viene isolato in tutta ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] di affreschi medievali più importanti si trova nella Basilica di San Francesco ad Assisi ed è stato eseguito, verso il 1290, da Giottodi ".
Un giorno Charlie, il ragazzo più ammirato di tutta la scuola, si offre per creare una società: lui come ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] nel 1934, del Giudizio discuola romana proveniente dall'oratorio di S. Gregorio Nazianzeno presso la chiesa di S. Maria in Campo Marzio F. Volbach, I dipinti dal X secolo fino a Giotto (Catalogo della Pinacoteca Vaticana, 1), Città del Vaticano 1979 ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] col Bambino in trono della Galleria di Dresda, proposta con dubbio come opera discuola (ibid.), che fu classificata da Magazine, LXVIII (1936), p. 68; R. Oertel, Giotto-Ausstellung in Florenz, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, VI (1937), ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...