FRANCESCO da Rimini
Massimo Medica
Non sono molte le notizie documentarie che ci sono pervenute su questo artista, di origine riminese, attivo nel XIV secolo. Il suo nome risulta legato agli affreschi, [...] affreschi bolognesi nei confronti del ciclo assisiate diGiotto: F. sarebbe venuto ad elaborare un , Storia dell'arte italiana, V, Milano 1907, p. 939; R. Van Marle, La scuoladi Pietro Cavallini a Rimini, in Bollettino d'arte, s. 2, I (1921-22), pp. ...
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TURONE
T. Franco
TURONE Pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento, documentato dal 1356 al 1387.Le notizie sulla vicenda umana e artistica del pittore sono assai limitate e tutte [...] con le schiere dei frescanti lombardi, operanti sulle orme diGiotto, da Viboldone a Lodi, da Milano a Chiaravalle. veronese, Torino 1962, pp. 72-74; G.L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola. III., CrArte, s. IV, 10, 1963, pp. 35-45; ...
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COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] 3, pp. 323-380; Sull'origine e sulla diffusione della scuola pittorica romagnola nel Trecento, I, in Dedalo, XI (1930), ; Nota sugli esordi diGiotto, in La Critica d'arte, IX (1937), 3, pp. 124-130; Note giottesche. Il Crocefisso di Rimini, in Boll. ...
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VIGOROSO da Siena
L. Bellosi
Pittore naturalizzato senese, attivo tra il 1276 e il 1293.V. fu fatto cittadino senese negli ultimi mesi del 1276 (Venturi, 1907; Sinibaldi, Brunetti, 1943). Lavorò ai [...] 41-42; A. Conti, Appunti pistoiesi, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 1, 1971, pp . VI, 70, 1985a, 30, pp. 1-42 id., La pecora diGiotto, Torino 1985b, p. 168; A. Tartuferi, La pittura a Firenze nel ...
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BUCCI, Anselmo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Achille Muzio, nacque a Fossombrone il 23 maggio 1887. Fece gli studi classici al liceo Marco Foscarini di Venezia; studiò poi disegno a Este, alla scuola [...] promotore del gruppo, che, a Milano, organizzò conferenze, dibattiti e mostre, con l'intento di favorire un orientamento neoclassico, malgrado i riferimenti a Giotto e a Masaccio.
Il suo impegno maggiore fu nel quadro I pittori, una tela compiuta ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] nella cromia, denso di richiami a modelli quattrocenteschi e, ancora, di suggestioni giotto-masaccesche; un disegno pp. 324, 332; N. Bertocchi, Alla I Quadriennale romana. Romani e Scuoladi Parigi, in L'Italia letteraria, 22 febbr. 1932; A. Spaini, ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] studiare e copiare gli affreschi diGiotto e di Masaccio: versione confermata dall’esistenza di suoi disegni giovanili, tratti copiarlo cosicché esso divenne, come ricordò Benvenuto Cellini, la «scuola del mondo» e fu fatto a pezzi per l’eccessivo ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] 7° e specialmente del 9° sec. sono espressione di una peculiare scuola locale.
Dall’11°-13° sec. l’arte diGiotto, nell’antico S. Pietro di Roma; quelli della facciata di S. Maria Maggiore, ivi; quelli del duomo di Messina; quello di S. Giovanni di ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] con i suoi modi gotico-narrativi, seneseggianti, il fiorire della scuola veronese, la più grande dopo Giotto del Trecento italiano, ma perfino di attrarre l'arte boema. È attraverso Tomaso che comprendiamo il formarsi del veronese Altichiero ...
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ROMANINI, Angiola Maria
Antonio Cadei
Storica dell'arte, nata a Legnano il 26 febbraio 1926. Dal 1972 è professore ordinario di Storia dell'arte medievale all'università di Roma ''La Sapienza'', dove [...] Arte Medievale.
Formatasi all'università di Pavia con E. Arslan e poi alla scuoladi specializzazione di Roma con G. de Francovich e 1983); Gli occhi di Isacco. Naturalismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, in Arte Medievale ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...