Matematico, nato a Palermo il 28 ottobre 1880, morto ivi il 7 settembre 1947. Studiò matematiche alla Scuola normale superioredi Pisa ed all'università di Palermo, dove si laureò nel 1902. Nel 1911 divenne [...] teoria è classica la sua risoluzione apiristica (ossia non empirica) delle congruenze binomie digrado qualunque e la risoluzione delle equazioni complete digrado qualunque in un corpo finito qualsiasi. Nella teoria dei gruppi egli introdusse mezzi ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] è una funzione lineare (ovvero un polinomio di primo grado nella x), l'equazione suddetta è particolarmente ) rappresenta il contributo di tutte le derivate di ordine superiore.
Il passo fondamentale la scuoladi Mosca di Mandel´štam e la scuoladi Gor ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] Scuola Normale Superioredi Pisa, dove ricoprì per quasi quarant’anni la cattedra di analisi matematica, algebrica e infinitesimale.
La Scuola Normale Superioredi Pisa
Operare alla Scuola la matematica non è in gradodi fondare sé stessa: la ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] critiche di Peano, in gradodi cogliere di integrale definito come estremo superiore e inferiore di somme finite. Ai contenuti delle lezioni di Genocchi, modellate sul Cours d’analyse di Augustin-Louis Cauchy, Peano aggiunse i contributi della scuola ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] sostituito dalla meccanica celeste; dal 1864 diresse la Scuola normale superioredi Pisa, sino alla morte avvenuta a Soiana (Pisa puó sodisfare una equazione il grado della quale è potenza di un numero primo,in Annali di scienze matematiche e fisiche, ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] la facoltà medica e la fiorente Scuoladi algebra di Bologna all'inizio del XVI sec arco di tempo inferiore a un anno e tredici un arco di tempo superiore. Di conseguenza, altezza superava un certo numero digradi, gli aggiustamenti erano considerati ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] Scuoladi Vienna in Germania.
Questa ondata editoriale nell'arco di meno di regole per risolvere le equazioni di terzo e di quarto grado.
La tradizione classica e di Basilea che, pur con tutti i suoi difetti, era senz'altro superiore a quella di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] a un accordo di ricerca scientifica stretto fra la Scuoladi Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Roma, l' superiore effettiva per le soluzioni intere dell'equazione diofantea f(x,y)=m dove m è intero e f(x,y) è una forma irriducibile digrado ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] discuola e i commercianti) la conclusione è netta.
Nelle classi di età elevate accade addirittura che la mortalità sia più alta nei ceti sociali superiori e al 35,2 del Turkmenistan. Il gradodi evoluzione e la religione giocano dunque un loro ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] sono sensibili, e non dipendono da principî superiori. Per Platone la scienza (epistḗmē), così semplicistica non era in gradodi rendere conto di tutti i fenomeni celesti.
La scuoladi Isocrate, dove s'insegnava soprattutto la retorica.
Alla morte di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...