Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] 307-6 in poi, ad Atene, donde non si mosse più. Qui fondò la sua scuola, che ebbe il nome dal giardino in cui amava trattenersi coi discepoli: onde gli stessi epicurei furon poi chiamati "quelli del giardino" (οἱ ἀπὸ τοῦ κήπου, o ἀπὸ τῶν κήπων). Al ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] e peripatetici, seguaci d'Aristotele, si dividono il campo. Ma tosto contro di essi si accampano le due scuole degli stoici e degli epicurei alle quali si attribuisce l'aver limitato la filosofia al solo problema etico: in verità si dovrebbe dire che ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] gli amici: tanto che, condotto (ottobre 1680?) all'altra scuola dei gesuiti al Gesù Vecchio, bastò che in una gara rerum natura, s'era imbattuto in una consimile ipotesi, epicurea quanto si voglia, ma seducentissima. Gli risonarono all'orecchio ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] in cui essa venne sviluppata (come si vedrà) dalle due più importanti fra le minori scuole socratiche, la cirenaica e la cinica, poi continuate dall'epicurea e dalla stoica. Chi meglio capì, dei socratici, l'insegnamento del maestro nel suo moralismo ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Rauchmiller. Per il periodo di transizione dal Barocco al Neoclassico ebbe importanza la scuola di Vienna, da G. R. Donner in poi. Sotto il suo influsso , passa subito all'ironia e alla sapienza epicurea del secolo galante. Tutto il suo pensiero ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Greci avevano portato in primo piano. Per questo erano sorte, ai primordî del periodo ellenistico, le nuove scuole filosofiche, specie degli stoici e degli epicurei, che servirono a plasmare e dirigere le coscienze più che a far progredire le idee.
A ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] forme più intime e soggettive. Le nuove scuole dalla stoica all'epicurea, se dicono l'uomo cittadino del mondo, di S. Tommaso d'Aquino sull'origine della sovranità, estr. da La scuola cattolica, Milano 1930, con ampia bibl.
Sulle lotte tra Stato e ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] soprannaturali; e Hobbes richiama in vita la tesi epicurea derivante l'esperienza religiosa dall'ignoranza delle naturali cause , sotto la direzione di R. Pettazzoni, l'organo della Scuola di studî storico-religiosi nell'università di Roma. Dal 1925 ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] interessi che lega i colti di ogni parte dell'Ellade. La scuola del cittadino ateniese Platone è formata in buona parte di stranieri: cenacoli dei filosofi (esempî insigni offre la comunità epicurea) e compongono e pubblicano poesie: anche questo ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] l'istruzione del figlio, e non si accontenta per lui della scuola di Flavio, un maestro di Venosa da cui pure andavano "magni poetica. Non l'arte per l'arte, che è la teoria dell'epicureo Filodemo - né è agevole pensare che O. la ignorasse - ma l ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...