NUZI, Allegretto
Umberto Gnoli
Pittore, nato verso il 1315 a Fabriano, ivi morto nel 1373. S'iscrisse all'arte dei pittori in Firenze, nel 1348 partecipò in Fabriano alla riunione d'una fraternita, [...] dello stesso nome, uno fiorentino e l'altro fabrianese, è inaccettabile.
Il N. si formò all'arte giottesca divulgata nelle Romagne e nelle Marche dalla scuola detta di Rimini. A Firenze fu alla bottega di Bernardo Daddi della cui arte fu il più ...
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VISCONTI, Giovanni
Alberto Cadili
– Nacque nel 1290 a Milano, da Matteo e Bonacossa di Squarcino Borri (gli altri maschi legittimi erano Galeazzo, Luchino, Marco, Stefano – i primi due futuri signori). [...] rimase forse bloccata dalla morte. L’intero braccio settentrionale corrispondeva a una sala decorata con affreschi di scuolagiottesca, accostabili alla crocifissione ora in S. Gottardo (nell’area ‘giovannea’). Al di là delle attribuzioni, la pittura ...
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SAN GIMINIANO
E. Guidoni
S. Manacorda
SAN GIMIGNANO Cittadina della Toscana in prov. di Siena. La prima formazione e i successivi sviluppi di S. furono legati alla presenza di una via di grande comunicazione [...] e divulga la gloriosa tradizione pittorica inaugurata da Ambrogio e Pietro Lorenzetti, traendo nuova linfa dagli epigoni della scuolagiottesca. Le storie cristologiche della parete opposta esprimono l’altro grande filone dell’arte senese che fa capo ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] biblioteca.
Ciò corrisponde all'intenzione del committente, che aveva fatto inserire nel manoscritto nove miniature di un artista di scuolagiottesca, fra Taddeo Gaddi e Iacopo del Casentino, attivo alla metà del XIV sec. su vari codici, ma ricordato ...
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RAZZETTI, Giuseppe
Stefano L'Occaso
RAZZETTI, Giuseppe. – Nacque a Mantova, dal bresciano Gioacchino, nel 1801 (L’Occaso, 2008, p. 174).
Nel 1819 studiava presso l’Imperial Regio Liceo di Mantova (Ferrari, [...] lo portò, a cavallo tra il 1857 e il 1858, a realizzare le copie ad acquarello degli affreschi di scuolagiottesca della cappella Bonacolsi, nel palazzo Acerbi-Cadenazzi (Mantova, Museo di Palazzo ducale) (D’Arco, 1866; Ferrari, 1992). Gli acquarelli ...
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FISCALI, Filippo
Simona Rinaldi
Figlio di un Pietro che nel 1875 viene ricordato da G.B. Cavalcaselle "rintellatore fiorentino" (Levi, 1988, p. 367); la sua formazione di restauratore dovette avvenire [...] ], pp. 142 s., 154) e trasportò su rete metallica il Pestapepe attribuito a Melozzo da Forlì e l'affresco di scuolagiottesca della chiesa di S. Pellegrino.
Nel maggio 1888 diede inizio ai restauri degli affreschi di B. Gozzoli e del Perugino nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Giotto segna un punto di non ritorno per tutta la pittura italiana. Già [...] spazio tridimensionale e abitabile, nonché a una maggiore attenzione al dato naturale. Giovanni si pone come capostipite di una scuolagiottesca che ha come primi esponenti i suoi fratelli Giuliano (attivo fra 1307 e 1324) e Zangolo (alias Maestro ...
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CECCO d'Assisi
Niccolò Mineo
Fiorì ad Assisi probabilmente nei primi decenni del sec. XIV, e fu autore di un poemetto sulla leggenda di Maria Maddalena. Null'altro sappiamo di lui.
Il componimento, [...] . Il poemetto infatti non può esser stato scritto molto tempo dopo la composizione del ciclo della Maddalena di scuolagiottesca (posteriore all'anno 1305) della chiesa inferiore di S. Francesco in Assisi, al quale rimane strettamente legato per ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] IV e mosaici di età varie, tra cui la celebre Navicella giottesca; sulla facciata, mosaico del tempo di Leone Magno). Tra dell’arte italiana del periodo (appartamento Borgia, Pinturicchio e scuola, 1492-95, e più tardi Perin del Vaga e Giovanni ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] Firenze. Non subito però. Nei primi decennî gli schemi giottesco-senesi si vanno esaurendo e stancando nelle botteghe dei Gerini nel 1203 come esistente già da tempo; per non dire della scuola, forse solo teologica, che l'editto di Lotario dell'anno ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...