ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] formato all'arte in un non meglio noto cantiere/scuola cistercense. Le indicazioni fornite in questo senso dai 1989), esse vanno considerate in ogni caso il testo formativo della pittura giottesca, il che vale a confermare il peso che la lezione di A ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] A Critical Study, Princeton, N. J., 1932; R. Van Marle, Le scuole della pittura italiana, I,L'Aja-Milano 1932, pp. 465-498; R d'arte, XXXI (1937-38), pp. 9-18; L. Coletti, La mostra giottesca, ibid., pp. 54-56; Id., Iprimitivi, Novara 1941, I, pp. 35 ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] interesse per la natura. I primi esempi di pittura giottesca si ebbero a Bolzano verso il 1330, dovuti zur Zeit Michael Pachers, Berlin 1935.
G. de Francovich, Una scuola di intagliatori tedesco-tirolesi e le madonne romaniche umbre in legno, BArte ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] della Pieve d'Arezzo (1285-1290), mentre la lezione giottesco-assisiate già precorre, con una nuova misura umana e schiarita , cat., Firenze 1980; A. Conti, La miniatura bolognese, Scuole e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; Sant'Antonio 1231-1981: ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] di ravvisare l'autore della corona di sonetti sulle pitture giottesche in Giovanni da Firenze, alias Malizia Barattone, giullare della sia pure nella modesta levatura e nel carattere di scuola, rivelano l'elaborazione di un linguaggio più complesso e ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] che ancora conservava in Lombardia l'eredità giottesca. Vien fatto di pensare, per gli affreschi Plantarum'' della Biblioteca Casanatense di Roma, in Yetwart Arslan. Una scuola di storici dell'arte, "Atti della Giornata di studi, Venezia 1983 ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] momento di massimo avvicinamento al linguaggio giottesco, riproponendone la tragica drammaticità e del Medioevo veronese, Torino 1962.
G. L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola, CrArte, s. IV, 9, 1962, 51, pp. 1-24; 53-54, pp ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] (Ravenna, Mus. Naz.; Bettini, 1940), dalle forti suggestioni giottesche; il dossale con Storie del beato Leone Bembo della chiesa con alcune durezze che postulano quanto meno la presenza della scuola, sono il polittico Campana, datato 1354, la cui ...
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VIGOROSO da Siena
Raffaele Marrone
Non ne conosciamo la data e il luogo di nascita, né abbiamo informazioni sicure sull’identità dei suoi genitori. Stando a Ettore Romagnoli (I, ante 1835, 1976, p. [...] e moderna, I (1914), pp. 225 s.; R. Van Marle, Le scuole della pittura italiana, I, Dal VI alla fine del XIII secolo, Den Haag Pittura italiana del Duecento e del Trecento. Catalogo della mostra giottesca di Firenze del 1937, a cura di G. Brunetti - ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] (ibid. 1870), primo manuale a lungo usato nelle scuole italiane di paleografia e maggiore contributo del G. al cui fornì la documentazione per rivendicare la proprietà della cappella giottesca contro la famiglia Gradenigo, e a favore dell'Università ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...