giottéschi, artisti Collaboratori ed epigoni trecenteschi di Giotto. Fin dal secondo-terzo decennio del 14° sec. nuclei di a.g. si formarono nei centri più importanti d'Italia. Il gruppo evidentemente [...] ultimi anni, si assistette al fiorire di lavori di sensibilità giottesca, come appare evidente negli affreschi di S. Lorenzo e Pietro a Maiella. Di notevole importanza fu anche la scuola riminese, legata all'attività del maestro per il centro ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] . XIV i motivi ritrattistici, più che nella assorta pittura giottesca, sono frequenti in quella piena di gotico linearismo di Simone ombra e di luce; sulle sue tracce, i maestri della rinnovata scuola lombarda (L. Galli, T. Cremona, D. Ranzoni, M. ...
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ORCAGNA, Andrea di Cione Arcagnolo detto l', e i suoi fratelli Nardo, Iacopo, Matteo
Pietro Toesca
Andrea, architetto pittore scultore, celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti [...] 'Assunzione, che occupa il tergo del sacello. Allontanandosi dalla scuola pisana, pur dentro l'orbita gotica, in quei rilievi l'O. seguendo lo stesso concetto, in cui alla plasticità giottesca s' inserivano gl'intenti decorativi senesi, non giunse a ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] quanto si può giudicare dal poco che resta del tabellone giottesco e dalla miniatura datata 1300 di Neri da Rimini che 397; Van Marle, Development, IV, 1924, pp. 279-354; M. Salmi, La scuola di Rimini, RINASA 3, 1931-1932, pp. 226-267; 4, 1932-1933, ...
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MEMMO di Filippuccio
G. Neri
Pittore attivo a Siena e a San Gimignano, documentato dal 1288 al 1324.Le prime notizie fanno ritenere M. già adulto nel 1288, quando venne multato a Siena insieme al fratello [...] antichi, mediato in seguito da una spazialità giottesca sempre subordinata all'esigenza primaria di eleganza lineare codici a lui precedentemente assegnati.
Bibl.: J. Carlyle Graham, Una scuola d'arte a San Gimignano nel Trecento, RassASen 5, 1909, ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] marmo come immagine della Chiesa risaliva addirittura alla pittura giottesca – non ignota alle clarisse di Perugia –, ma Dizionario Biografico degli Italiani (28 aprile 1993), in «Cultura e scuola», 134, Roma 1995, pp. 155-163.
21 Pittori ad Ancona ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] spazio, che può essere stata sollecitata dalla conoscenza delle novità giottesche. A non molta distanza di tempo è da collocare il Trecento, Vicenza 1963; G.L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola, CrArte, s. IV, 10, 1963, pp. 33-45; A.C ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] (Mus. Naz. del Bargello), di chiara tradizione giottesca.Studi recenti hanno permesso di ricostruire, sia sul piano XIV e XV secolo, ivi, pp. 621-688; S. Romano, La scuola di Sulmona fra Tre e Quattrocento e gli inizi di Nicola di Guardiagrele, ivi ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] prestigio, anche quest’opera è stata ritenuta per lunghissimo tempo soltanto della scuola o di seguaci del maestro24. Di grande interesse per ricostruire il catalogo giottesco sono anche i tre frammenti di una grande vetrata dipinta che si trovava ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] dei volumi e una ricchezza cromatica del tutto nuova. Durante la prima metà del secolo il linguaggio giottesco dominò l'intera scuola fiorentina e venne recepito anche da artisti non formatisi direttamente nella sua bottega, come Bernardo Daddi (v ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...