CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] A Critical Study, Princeton, N. J., 1932; R. Van Marle, Le scuole della pittura italiana, I,L'Aja-Milano 1932, pp. 465-498; R d'arte, XXXI (1937-38), pp. 9-18; L. Coletti, La mostra giottesca, ibid., pp. 54-56; Id., Iprimitivi, Novara 1941, I, pp. 35 ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] interesse per la natura. I primi esempi di pittura giottesca si ebbero a Bolzano verso il 1330, dovuti zur Zeit Michael Pachers, Berlin 1935.
G. de Francovich, Una scuola di intagliatori tedesco-tirolesi e le madonne romaniche umbre in legno, BArte ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] della Pieve d'Arezzo (1285-1290), mentre la lezione giottesco-assisiate già precorre, con una nuova misura umana e schiarita , cat., Firenze 1980; A. Conti, La miniatura bolognese, Scuole e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; Sant'Antonio 1231-1981: ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] 31; A. Conti, Pittori in Santa Croce: 1295-1345, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, , Una croce a Lucca, Taddeo Gaddi, un nodo di tradizione giottesca, Paragone 27, 1976, 317, pp. 19-40; G. ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] che ancora conservava in Lombardia l'eredità giottesca. Vien fatto di pensare, per gli affreschi Plantarum'' della Biblioteca Casanatense di Roma, in Yetwart Arslan. Una scuola di storici dell'arte, "Atti della Giornata di studi, Venezia 1983 ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] palesa in maniera esplicita un notevole ascendente derivato dalla scuola senese e in special modo dai Lorenzetti, mentre le Storie di s. Cecilia e un'adesione maggiore all'ambiente giottesco, rispetto a quelli della predella di un perduto dossale con ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] momento di massimo avvicinamento al linguaggio giottesco, riproponendone la tragica drammaticità e del Medioevo veronese, Torino 1962.
G. L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola, CrArte, s. IV, 9, 1962, 51, pp. 1-24; 53-54, pp ...
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Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] nelle botteghe di pittori trecenteschi di stretta osservanza giottesca.
Dopo un primo pareggiamento delle irregolarità del muro di tale stesura, pur mostrando a volte delle costanti per epoca o scuola (per es. l'uso del 'verdaccio' come tono di base ...
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PAOLO Veneziano (o da Venezia)
F. Flores d'Arcais
Pittore veneziano, nato intorno al 1300 o anche prima, attivo in Italia settentrionale, in Istria e in Dalmazia, documentato dal 1333 al 1358; morto [...] (Ravenna, Mus. Naz.; Bettini, 1940), dalle forti suggestioni giottesche; il dossale con Storie del beato Leone Bembo della chiesa con alcune durezze che postulano quanto meno la presenza della scuola, sono il polittico Campana, datato 1354, la cui ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] lineare', la seconda (1340 ca.) legata ai canoni giotteschi ormai diffusi nella zona. L'intensa attività pittorica trecentesca il Maestro di S. Vigilio, esponente caratteristico della c.d. scuola di Bolzano.Fuori città è ubicata anche la chiesa di S. ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...