. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] Una maggiore aderenza alla realtà concreta è fornita dall'analisi economica keynesiana di breve periodo. Al centro dell'a. dinamica di Keynes questo senso sono i già ricordati modelli della scuola classica e marxiana: il primo direttamente elaborato ...
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Politica della domanda. - Consiste in diversi tipi d'intervento diretti a modificare la d. aggregata di beni di consumo e d'investimento, in modo da evitare eccessi di d. (con conseguente inflazione, v. [...] strumenti fiscali e a quelli monetari. Sembra indubbio che la teoria keynesiana sia legittimamente apparsa, sia per il modo, sia per il ritardi è molto difficile, alcuni studiosi, soprattutto della "Scuola di Chicago" (v. monetarismo, in questa App., ...
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PASINETTI, Luigi Lodovico
Claudio Sardoni
Economista, nato a Zanica (Bergamo) il 12 settembre 1930. Laureatosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (1954), ha studiato alla Harvard [...] , N. Kaldor e J. Robinson) e con P. Sraffa, P. è presto divenuto uno dei principali esponenti della ''scuola post-keynesiana'' radicalmente critica della teoria economica marginalista e volta a un approccio alternativo allo studio dei moderni sistemi ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] e fiscale. In anni recenti questa teoria è stata criticata dalla scuola americana che fa capo a M. Friedman. Questa scuola ritiene che le politiche keynesiane siano intrinsecamente inflazionistiche e sottolinea l'importanza della quantità di moneta ...
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Politica economica
Giacomo Vaciago
Gli obiettivi della politica economica
La politica economica è un insieme di regole e di azioni grazie alle quali il governo di un Paese fa in modo che i suoi obiettivi [...] necessari rimedi alle difficoltà (shock, crisi ecc.) che possono presentarsi. Secondo quest’altra scuola (che ha fatto propria l’ipotesi di aspettative razionali), rimedi keynesiani a problemi che tendono a curarsi da soli sono più che altro dannosi ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] v., 1969), due fra i maggiori rappresentanti della cosiddetta Scuola di Oxford. Nella voce input il modello comprende i ciclo di espansione del welfare avviato dalla riflessione keynesiana e drammaticamente stimolato dalla grande crisi. Tale ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] François Quesnay
François Quesnay è il massimo esponente della scuola fisiocratica, e per quanto riguarda la teoria del questa una nozione importante, poiché strettamente connessa a quella keynesiana (anche se con essa non si identifica) di " ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] loro volta dipendenti dal tasso di cambio e, dopo la modellistica keynesiana, anche dal reddito. Tale approccio è già stato descritto in in due categorie. La prima è la cosiddetta scuola tradizionale, che spiega gli xenodepositi mediante un meccanismo ...
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Regione e aree protette
Luigi Piccioni
Regioni e aree protette: problemi di metodo e prime linee di ricostruzione
Le politiche italiane per le aree protette hanno conosciuto una storia altamente e costantemente [...] ma anche al massimo dispiegarsi dell’influenza keynesiana, con la diffusione delle politiche di iniziativa trentina introduce due novità di assoluto rilievo, destinate a fare scuola. La prima è data dall’affermazione di una volontà locale, ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] sistematica sul problema del consumo coincida proprio con la nascita della scuola di pensiero classica. Con le parole di Adam Smith: contraddicono l'ipotesi su cui è basata la funzione keynesiana del consumo, il che ha spinto non pochi studiosi ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...