In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] l’analisi della domanda e dell’offerta). A differenza della scuola classica i marginalisti ritengono che il valore di un bene quantità del lavoro necessaria per produrlo.
Dopo la parentesi keynesiana e postkeynesiana, quindi dagli anni 1950 in poi, il ...
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Parte della teoria economica (detta anche macroanalisi economica) che ha per oggetto l’individuazione dei valori di equilibrio dei grandi aggregati (reddito nazionale, livello dell’occupazione complessiva, [...] un nuovo momento di centralità nella ricerca scientifica attraverso quella che è stata definita la nuova economia keynesiana. Questa scuola di pensiero è in realtà un’estensione della microeconomia neoclassica che incorpora alcuni elementi della m ...
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Economista inglese (Londra 1900 - Holt, Norfolk, 1978). Pensatore originale della scuola di Cambridge, dove fu allievo di J. M. Keynes, con lo schema teorico noto come modello H.-Domar ha fornito un importante [...] 1939-49) e E. D. Domar (1946-47), ed esso può dirsi il prototipo dei numerosi modelli macroeconomici di derivazione keynesiana. H. ha inoltre approfondito l'analisi del monopolio contribuendo, con J. Robinson, a sviluppare la teoria della concorrenza ...
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supply side economics Scuola di pensiero economico («economia dell’offerta») sorta all’inizio degli anni 1980 negli USA, che, in contrapposizione all’analisi keynesiana, prevalentemente interessata alla [...] di stimolare l’iniziativa privata, al fine di giungere a un’efficiente allocazione delle risorse. I maggiori esponenti di questa scuola sono M. Feldstein, M. Boskin e soprattutto A. Laffer (➔); la loro visione di un’economia più flessibile, in quanto ...
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Orientamento di politica economica («perfetta sintonia») di derivazione keynesiana, che consiste nel ritenere necessari continui interventi delle autorità governative in risposta a fluttuazioni all’interno [...] e il livello dei prezzi. Le maggiori critiche all’attuazione del f., mosse soprattutto da M. Friedman e dalla scuola monetarista negli anni 1960, sono state essenzialmente basate sul fatto che continui interventi di stabilizzazione dell’economia in ...
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SVILUPPO ECONOMICO (App. III, 11, p. 880)
Duccio Cavalieri
ECONOMICO L'interesse manifestatosi negli anni Cinquanta attorno a questo tema è tuttora vivissimo, sia per quanto riguarda le modalità e le [...] componente della domanda globale (si pensi alla teoria keynesiana della determinazione del reddito nazionale), nei modelli di le classi sociali. In sostanza, gli economisti della scuola di Cambridge assumono che uno dei parametri distributivi venga ...
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REDDITI, Politica dei
Giovanni Caravale
(App. IV, III, p. 169)
Teoria macroeconomica, politica economica e politica dei redditi. - I recenti, accesi dibattiti nel campo della macroeconomia (la teoria, [...] keynesiani; l'emergere della ''scuola'' cosiddetta della ''Nuova Macroeconomia Classica'', o della scuola della ''Nuova Economia Keynesiana imperfezioni, che vanno contrastate); d) la concezione keynesiana, più complessa e più impegnativa, che ha come ...
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SCAMBÎ INTERNAZIONALI
Orlando D'ALAURO
Nell'ultimo trentennio la teoria degli s. i. è stata sottoposta ad analisi d'indole diversa che hanno integrato o superato gli schemi classici (v. commercio: Commercio [...] , che riesamina utilizzando le concezioni fondamentali della scuola austriaca e studiando la determinazione dei prezzi d nelle ragioni di scambio internazionali. Le nuove concezioni keynesiane successivamente, specie dopo il 1939, hanno indotto ...
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WEINTRAUB, Sidney
Claudio Sardoni
Economista statunitense, nato a Brooklyn (New York) il 28 aprile 1914, morto a Filadelfia il 19 giugno 1983. Laureatosi alla New York University, frequentò la London [...] mondo. È stato uno dei più rappresentativi esponenti della scuola postkeynesiana statunitense. Nel 1978, insieme al suo ex allievo P. Davidson, fondò la rivista Journal of Post Keynesian Economics.
Durante gli anni Quaranta e Cinquanta, sviluppando ...
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SHACKLE, George Lennox Sharman
Claudio Sardoni
Economista britannico, nato a Cambridge il 14 luglio 1903, morto a Aldeburgh il 3 marzo 1992. Prima di laurearsi, svolse diversi lavori, fra i quali quello [...] mancanza di una nozione e trattazione adeguata dell'incertezza. S. ha influenzato molti economisti appartenenti alla ''scuola post-keynesiana'', ma è stato accusato da altri economisti di ''nichilismo'', in quanto le sue concezioni condurrebbero all ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...