GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] von Morley. Philosophia, in Mittellateinisches Jahrbuch, XIV (1979), pp. 244 s.; P. Morpurgo, Nos vero phisicae rationis sectatores. La scuolamedicasalernitana nel secolo XII, tra le invettive di G. da C. e l'intervento di Federico II, in Quaderni ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] .
Tra il 10° e il 12° secolo, per influsso della medicina monastica, sorge e si sviluppa la Scuolamedicasalernitana, primo centro di medicina laica, luogo d'incontro geografico e d'intreccio culturale tra la classica tradizione greco-romana ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] Natur vom 14. zum 16. Jahrhundert, a cura di W. Prinz, A. Beyer, Weinheim 1987, pp. 91-101; La scuolamedicasalernitana. Storia, immagini, manoscritti dall'XI al XIII secolo, a cura di M. Pasca, Napoli 1988; G. Landolfi, Illustrazioni botaniche da ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , conservatasi in un codice di origine sicula. Questo testo rappresenterebbe allora l'elemento di raccordo tra la produzione della Scuolamedicasalernitana del XII sec. e l'Oriente bizantino del XIII sec., dove Nicola Mirepso fu attuario a Nicea al ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] Terminologie des Constantinus Africanus, in Medizinhistor. Journal, II (1967), pp. 36-53; F. Gabrieli, La cultura araba e la scuolamedicasalernitana, in Riv. di studi salern., I (1968), pp. 12-21;M. Ullmann, Die Medizin im Islam, Leiden-Köln 1970 ...
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Musica
Alessandra Fiori
È fatto assai singolare che l'unica testimonianza musicale riconducibile a Federico II, peraltro senza alcuna garanzia di legittimità, provenga da un manoscritto italosettentrionale, [...] 'uomo in relazione ad esso) si vorrà trovare, questo andrà tutt'al più cercato negli scritti della Scuolamedicasalernitana (Fiori, 2001), un'istituzione, già precedentemente attiva, che fu incoraggiata e patrocinata da Federico.
Ma naturalmente l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nell'Alto Medioevo
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra il V e il X-XI secolo le caratteristiche della [...] che indica la presenza di un ebreo, un musulmano, un bizantino e un latino alle origini della Scuolamedicasalernitana è senza dubbio un paradigma eziologico teso a evidenziare il tessuto multiculturale della società meridionale, entro cui diviene ...
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medicina, storia della
Gilberto Corbellini
Le origini della medicina risalgono alle tecniche e ai rituali empiricamente utilizzati dall’uomo sin dall’inizio dell’evoluzione culturale per affrontare [...] assistenziali di tipo ospedaliero. Nel frattempo, in Italia, nasce la prima grande scuolamedica dell’Occidente, quella salernitana (➔ scuolamedicasalernitana).
Nascita e sviluppo della medicina sperimentale
Nei primi quattro secoli del secondo ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] del paziente; per il risveglio suggeriva l'applicazione di un'altra spugna imbevuta di aceto. Diversamente dai seguaci della scuolamedicasalernitana, che nella cura delle ferite usavano provocare il "pus bonum et laudabile", il B. faceva lavaggi di ...
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BARLIARIO (Bailardo, Baialardo), Pietro
Alessandro Pratesi
Studioso salernitano di astrologia, medicina e alchimia, vissuto tra la seconda metà del sec. XI e la prima del XII.
La fantasia popolare ne [...] in particolare lo studio dei testi arabi di magia; non è possibile invece accertare se occupò la cattedra presso la Scuolamedicasalernitana. L'Accostamento, proposto con cautela dal Gabotto, tra il B. e un "Petrus Abailardus" prima suddiacono e poi ...
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aforisma
(o aforismo) s. m. [dal lat. tardo aphorismus, gr. ἀϕορισμός «distinzione, definizione», der. di ἀϕορίζω «delimitare»] (pl. -i). – Proposizione che riassume in brevi e sentenziose parole il risultato di precedenti osservazioni o che,...
negativizzarsi
v. intr. pron. Detto di un test diagnostico (o del suo esito), attestare la benignità di un responso precedentemente non benigno | Detto di persone, diventare negativi dopo essersi sottoposti a un test per valutare la presenza...