Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] culturale come lo sono il cinema, le riviste in rotocalco, i mitica scuoladi Weimar. Benché educassero più generazioni di designer di grande rilievo: la mostra Techniques discrètes, organizzata a Parigi nel 1991, dall'ICE (Istituto Nazionale ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] orientale, il Museo Archeologico di Venezia, il Museo Nazionale Atestino e la Villa Pisani di Stra appartenenti allo stato, rivestono scuola, acquistati dalla Banca Cattolica del Veneto, ora Banco Ambrosiano Veneto, per la propria sede restaurata di ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] di arti figurative.
La prima esposizione nazionale si tiene nel 1931 a Tirana dove, nel 1933, viene fondata la Scuoladi disegno 1988.
Cinema. − Praticamente inesistente prima del 1944, la cinematografia albanese ottiene risultati degni di nota, ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] anni Trenta, in quella che fu in seguito denominata ''Scuoladi Tunisi'', nonostante la varietà degli stili e l'origine pochi sforzi in favore del cinemanazionale. A farne le spese sono stati talvolta registi dotati di notevole talento, quali Ferid ...
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Fumetto
Bernardo Ruzicka
(App. IV, i, p. 878)
Negli ultimi vent'anni i f. di larga diffusione hanno mantenuto in Italia una popolarità pressoché costante sia presso il pubblico più giovane, costituito [...] e le mostre-mercato, spesso associate al cinema d'animazione, come Cartoon Club a d'Italia, mentre le scuole statunitense e francobelga hanno mantenuto autori dei manga, che hanno goduto di popolarità solo nazionale fino agli anni Ottanta, sono: ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] alla Biennale di Venezia e la Mostra nazionale d'arte di Londra (alla Hanover Gallery, giugno 1950). Intorno a lui si formò una sorta discuoladi precisare la sua poetica realistica, difendendosi dalla confusione con il neorealismo del cinema ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] scuola dei capimastri all'istituto tecnico "Carlo Cattaneo" e nel 1916 fu ammesso alla Scuoladi Varazze (1951-1952), oltre a quelli per il cinema del padiglione della Società E. Breda e per il cinema s.; Prima Mostra nazionale d'arte contemporanea ( ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] 466; La Scuola bolognese alla educazione nazionale, ma XI; C.L. Ragghianti, Arti della visione, I, Cinema, Torino 1975, pp. 16, 23, 37, 60 . 129-134; R. Carvalho de Magalhães, Il saper vedere di M. M.: contributo alla critica dello stile, in La Critica ...
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manga
Alfredo Castelli
Il fumetto del Sol Levante
Importato in Giappone a metà Ottocento dalla stampa occidentale, il fumetto ha assunto il nome manga («immagini capricciose»), in omaggio a una forma [...] malriuscite di stampe a colori della scuola pittorica giapponese Ukiyo-e; alcune di esse finirono nelle mani di un sorprendente numero di pagine.
L’uso di determinate pause, di precise esclamazioni, di determinati ritmi deriva dal cinema, che l’ ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] di acquarelli nella galleria dell'editore Gurlitt e iniziò l'attività scenografica per il cinema 1927 allestì la Mostra nazionale serica alla villa Olmo di Como; Umberto Notari più intense indicazioni delle scuole scenografiche franco-tedesche appaiono ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
morattismo
s. m. Orientamento politico e culturale di Letizia Moratti. ◆ Cinema e scuola sono da sempre gemelli. Luoghi, entrambi, d’apprendimento e rivolta, d’iniziazione e delusione, possono aprire la mente alla vita o spegnerla in ottusi...