Retore e filosofo latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), dell'età di Augusto, maestro di Seneca il filosofo, che ne ricorda con elogio le doti oratorie e il nobile carattere; fu autore di controversiae e di [...] suasoriae come Seneca il Vecchio che lo cita; in filosofia fu seguace della scuola stoico-pitagorica dei due Sestî; ma si citano di lui anche libri di cause naturali e di zoologia. ...
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Astronomo e matematico greco (5º sec. a. C.). È il più noto rappresentante della scuola di Chio, una delle scuole matematiche minori del sec. 5º, che vide fiorire le grandi scuole milesia e pitagorica. [...] E. si dedicò soprattutto all'astronomia, ma era anche buon geometra (aveva studiato in Egitto) e gli si attribuiva la soluzione di due problemi che si trovano in Euclide: condurre la perpendicolare per ...
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Nome di due filosofi greci: 1. Peripatetico (3º-2º sec. a. C.), autore di una Διαδοχὴ τῶν ϕιλοσόϕων ("Successione dei filosofi"), che fu utilizzata da Diogene Laerzio. 2. Uno dei rappresentanti della scuola [...] dei Sestî a Roma; ebbe (18 o 20 d. C.) come scolaro Seneca, che in due delle sue Epistulae morales ricorda di aver appreso da lui l'amore per l'astinenza pitagorica dai cibi carnei. ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] del Protreptico e del Commento filosofico all'aritmetica pitagorica di Nicomaco, di Giamblico (Lipsia 1888 e rendono fede Le pìstole d'Omero.
Bibl.: G. Giovannozzi, Il Padre P. delle Scuole Pie, Firenze 1927; G. Vitelli, E. P., ivi 1927; G. Pasquali, ...
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PARALLELE
Luigi Campedelli
. Due rette si dicono parallele quando stanno in uno stesso piano e non s'incontrano. S'intende che le due rette debbono essere concepite come infinitamente estese, secondo [...] è una delle più significative della geometria elementare, e che sembra fosse già conosciuta da Pitagora, o almeno dalla sua scuola, secondo che riferisce Proclo, valendosi di una testimonianza del filosofo peripatetico Eudemo.
Però, la dimostrazione ...
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PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un [...] larghezza" o della superficie "senza spessore") si affacci attraverso la polemica della scuola d'Elea (Parmenide, Zenone, sec. V a. C.) contro i primi Pitagorici, che ritenevano il punto-monade come una particella elementare della materia, e facevano ...
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SCALA
Roberto Caggiano
. Musica. - Termine musicale che designa una successione ordinata dei suoni, varia attraverso i tempi e le civiltà, posta a base di tutto un sistema musicale; ne è sinonimo il [...] tema dell'uccello parlante nel Sigfrido.
La scala pitagorica, o scala dei Greci, si ottiene seguendo che chiamò enigmatica:
L'impressionismo di C. Debussy, e quindi tutta la scuola moderna che ne derivò, ha fatto un efficace uso della scala per toni ...
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SOZIONE di Alessandria
Guido Calogero
Filosofo greco, vissuto intorno agl'inizî dell'era volgare. Fu uno dei rappresentanti della scuola filosofica cosiddetta dei Sestii, che fiorì a Roma in quel periodo. [...] dai cibi carnei: gli esponeva i diversi motivi per cui se ne astenevano Quinto Sestio (il fondatore della scuola sopra nominata) e Pitagora, l'uno facendo appello soltanto a esigenze di frugalità e di pietà verso vite che potevano essere risparmiate ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] il 510 a.C. (c.d. seconda fase), che la scuola veiente balza in primo piano. Vengono ora abbandonati i fregi figurativi Golini I), come il banchetto dei Giusti secondo la dottrina neo-pitagorica, ed è preceduto dal corteo del defunto più illustre che ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] una concezione che probabilmente dipende da idee pitagoriche.Il mutamento delle tendenze si manifesta anche , Corippus's Poem on Justin II: a terminus of antique art?, Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, s. III, 5, 1, 1975, pp. 129-165 ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...