DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] da essa, modificandola" (Prefazione). L'impostazione positivistica del D., che è alla base del suo 45), p. 416; R. Paribeni, A. D. Cenni biografici. Bibliografia, in Annuario d. Scuola archeol. ital. di Atene, n. s., VIII-X (1946-48), pp. 371 s., che ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] definire "perfetto" l'edificio della vecchia linguistica positivistica, così anche la rivolta del B. fu pp. 315-25; G. Vidossi, Pro e contro le teorie di M. B., in Ann. d. Scuola normale sup. di Pisa, XVII (1948), pp. 204-19; Id., M. B. in Atti e mem ...
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Espressione che comunemente è riferita al complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del [...] di concepire il mondo della natura. Avverso all’immagine positivistica e neopositivistica della scienza come accumulo di osservazioni e de Graaf e A. Leeuwenhoek, si distinguerà in due scuole, l’ovismo e l’animaculismo, che attribuivano la funzione ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] nella città, quella di A. M. Lorgna, direttore della scuola militare. Il primo scritto scientifico noto del C. (anche lo sviluppo d'una storia critica della scienza in età positivistica. In particolare l'elogio dello Stellini, che espone diffusamente ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] , membro della commissione per la riforma della scuola e della Consulta didattica nazionale. Ricoprì varie ciò per non ricadere nella chiusura idealistica (ma altresì positivistica, esistenzialistica e marxistica) delle articolazioni della coscienza. ...
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FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] breve scritto non a caso alcune idee di impronta positivistica che stavano venendo a maturazione in quel periodo, , 1848, pp. 386-390 e Lelio M. Fanelli in “L’Amico delle scuole popolari”, 1866, p. 282; A. D’Ambra, “Il partito liberale napoletano, ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] problematiche della prima impostazione.
Uno dei temi che per primi lo interessarono fu quello del conflitto fra una concezione positivistica ed una idealistica della vita (è il tema su cui si è imperniato il dibattito di molte riviste del primo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] essa un modesto ruolo ancillare.
Alois Riegl e la Scuola di Vienna
Con Scuola di Vienna (Wiener Schule) si intende una cerchia Dvorák.
Wichkoff è studioso di formazione filologica e positivistica, attento alle fonti letterarie e alieno da speculazioni ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] secolo, di P. Fanfani e C. Arlìa (➔ lessicografia).
Dopo le radicali censure subite ad opera della scuola storico-positivistica e, subito dopo, neoidealistica (si veda soprattutto Il classicismo dei puristi, primo volume della vivace opera polemica ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] che tocca le corde della sua formazione positivistica, loriempie di una fiducia puova, non più ., in Nuova Antologia, 16 dic. 1918, pp. 338 ss.; A. Marcucci, G. C. e le scuole per i contadini, Roma 1919; F. P. Mulè, G. C. poeta, in Nuova Antol, 1° ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...