CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] la quale da un centinaio d'anni forma, come eredità positivistica, il punto di partenza della moderna critica d'arte, , Lipsia-Berlino 1912, 84 ss.; in particolare: S. Ferri, in Annali Scuola Normale Pisa, 1936, 237 ss.; id., in Atene e Roma, 1941, ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] Ma non meno determinante per lui fu l'assidua frequenza della scuola di B. Puoti, alfiere del purismo napoletano, del quale seguente, che aveva suscitato scandalo presentando, in chiave positivistica, un Cristo sommo fra gli uomini ma privo di ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] . si trasferì a Roma, comandato come alunno della Scuola storica nazionale e qui continuò a studiare soprattutto le sua critica delle fonti non potevano dirsi meramente positivistiche : Familiarizzandosi sempre più con gli ambienti ecclesiastici ...
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ORTOLANI, Sergio
Federica De Rosa
ORTOLANI, Sergio. – Nacque a Feltre il 30 giugno 1896, primogenito dei quattro figli di Tullio e di Maria Merlo, entrambi veneti.
A seguito dei trasferimenti dettati [...] un primo forte interesse per l’arte napoletana.
Ancora allievo della scuola di Venturi, tra il 1922 e il 1925, intervenne su Le di una nuova scienza figlia della temperie tardo-positivistica, chiamata pinacologia, e inventore del pinacoscopio, ...
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ROSSI, Luigi
Fulco Lanchester
ROSSI, Luigi. – Nacque a Verona il 29 aprile 1867 da Carlo e Amelia Merchiori. Si laureò in giurisprudenza a Bologna nel 1889 con una dissertazione su Giurisprudenza [...] gli elementi di alterità del giurista veronese rispetto al filone principale della scuola giuspubblicistica (S. Romano, L. R., in Studi in memoria di Bologna 1908), molto citato dalla dottrina positivistica del periodo, ma esercizio più ideologico ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] soltanto si impegnava in una critica della interpretazione positivistica del marxismo (Carlo Marx e l'idea e pur muovendo quindi dal punto di vista armonicistico della scuola neoclassica, mostra una sicura esperienza dei fenomeni trattati. E infatti ...
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SERGI, Giuseppe.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 20 marzo 1841, secondogenito di Paolo, impiegato, e di Alessandra Brigandì.
La sua infanzia fu segnata dai moti siciliani del 1848 e dalla loro [...] di psicologia sulla base delle scienze sperimentali, ad uso delle scuole (parte I, Messina 1873; parte II, Messina 1874).
ultimo, gli autori di riferimento citati indicano la prospettiva positivistica in cui, fin dai primi anni Settanta, Sergi ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] in un periodo in cui, sotto la spinta positivistica, si esigeva l'assoluta estraneità del raccoglitore nei D. Note e documenti, Lanciano 1959; Lettere di Tommaseo a D., in Cultura e scuola, XII (1936), luglio-ott., pp. 334-346; Pitrè e D. (Un piccolo ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] un'inchiesta sulla questione meridionale, alla quale risposero numerosi studiosi, alcuni seguaci della scuola antropologica, altri seguendo un'interpretazione storica e positivistica. Il D. si colloca tra questi ultimi con uno scritto originale, che ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] approccio dogmatico dai canoni ermeneutici della scuola esegetica francese a quelli della scuola sistematica tedesca. Ma alcune suggestioni , si connettono motivi di derivazione irrazionalistica, positivistica e cattolica. Ma sono questi ultimi, ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...