TORCHI, Luigi.
Marco Targa
– Nacque a Mordano, presso Bologna, il 7 novembre 1858, da Avito Luigi, medico condotto, originario di Monteveglio, e da Geltrude Tibaldi.
Trascorsa l’infanzia a Mordano e [...] dedicando ampia parte del suo primo contributo al compositore tedesco (La scuola romantica in Germania e i suoi rapporti coll’opera nazionale e di musicologi italiani, perché l’impostazione positivistica che ne aveva caratterizzato l’intera ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] dove ricevette l'incarico di maestro di canto presso la scuola diretta da Gemma Bellincioni, il F. ebbe contatti con dal misconoscimento di alcuni risultati preziosi dell'esperienza positivistica sino ad una pretesa autosufficienza culta, intesa più ...
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MERIANO, Francesco
Gloria Manghetti
– Nacque a Torino il 21 sett. 1896, figlio unico di Ernesto, impiegato delle ferrovie, e di Carolina Capello, casalinga con studi magistrali.
A soli 7 anni, in seguito [...] , dopo la nomina a sottotenente di fanteria conseguita presso la scuola di applicazione di fanteria di Parma, dove il M. ebbe ultimo tema, fedele a una convinzione di tradizione positivistica in dissenso con l’ispirazione idealistica della riforma ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] , discutendo con Oreste Regnoli una tesi sulla condizione dei figli naturali nel codice civile. L’impronta positivistica della scuola bolognese, di cui era massimo esponente il futuro leader socialista Enrico Ferri, divenne un tratto permanente ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] dalla vita sentimentale allo sport, dalla sanità alla scuola, immensi settori della vita quotidiana che un tempo teorie giusnaturalistiche – nei confronti di una visione superficialmente positivistica, chiarendo che anche il costume e la morale, ...
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FLORIAN, Eugenio
Paolo Camponeschi
Nacque a Venezia il 25 nov. 1869 da Antonio e da Anna Veronese. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova e. ancora studente, fu redattore [...] del diritto penale.
L'opera rispecchia la metodologia positivistica e il F. giunge alle definizioni puramente , la Rivista di diritto e procedura penale fusa, nel 1921, con La Scuola positiva, di cui fu a lungo direttore.
Del F. va ricordata pure ...
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RIGNANO, Eugenio Vittorio
Gaspare Polizzi
RIGNANO, Eugenio Vittorio. – Nacque a Livorno il 31 maggio 1870 da Giacomo e da Fortunata Tedesco in una famiglia di origini ebraiche.
Dopo gli studi presso [...] frequentando il biennio di fisica matematica. Si trasferì alla Scuola d’applicazione di ingegneria del Politecnico di Torino, dove economia e politica, inseriti in una prospettiva filosofica positivistica. Ottenne nel 1922 la libera docenza in ...
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MAFFI, Pietro
Filippo Sani
Nacque a Corteolona, presso Pavia, il 12 ott. 1858 da Luigi e da Clementina Manenti. Compiuti gli studi ginnasiali nelle scuole pubbliche, nel 1873, entrò nel seminario di [...] scientifico. Nel criticare il clima anticristiano alimentato dalla cultura positivistica, il M. si faceva interprete di una scienza che femminili, sull'educazione della classe operaia, sulla scuola, sulla questione dell'emigrazione. Anche nel ...
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positivismo logico (detto anche neopositivismo, neoempirismo, empirismo logico)
positivismo logico
(detto anche neopositivismo, neoempirismo, empirismo logico) Movimento filosofico sorto, sviluppatosi [...] da Frege, Russell, Whitehead e, in seguito, dalla scuola logica polacca.
L’influsso di Wittgenstein e il principio di conoscitivamente inservibile. Con ciò la tradizionale avversione positivistica verso tutto ciò che spregiativamente veniva definito ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] fu il grande amore del F. che però, posseduto dall'utopia positivistica della monografia complessiva, cui non si doveva giungere se non mercé Comitato di liberazione nazionale piacentino.
Restituito alla scuola per l'anno scolastico 1947-48, quale ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...