CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] che tocca le corde della sua formazione positivistica, loriempie di una fiducia puova, non più ., in Nuova Antologia, 16 dic. 1918, pp. 338 ss.; A. Marcucci, G. C. e le scuole per i contadini, Roma 1919; F. P. Mulè, G. C. poeta, in Nuova Antol, 1° ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] che F. De Sanctis aveva definito la scuola cattolico-liberale. Ai sentimentalismi più o meno orientando anche verso gli studi più propriamente eruditi, di impronta positivistica, favoriti dai materiali inediti che le biblioteche erano in grado ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] delle prose di Giordani, Giuseppe Lisio, ecc.), molti dei quali non tardarono a confluire nella scuola storica positivistica. Infine, all’alveo del classicismo ottocentesco vanno ricondotte le due principali grammatiche italiane di fine Ottocento ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] cura del D. a Firenze, nel 1904). Dopo aver frequentato le scuole a Cortoga e a Castiglion Fiorentino, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza tipo di concezione della letteratura, di impronta positivistica, benché spesso approdasse a una certa ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] letteraria e di arte e si dedicò all'insegnamento dapprima nella scuola media di Sciacca, quindi nel liceo "Dettori" di Cagliari critico di Dante, pur "di formazione critico-metodologica positivistica - ha scritto L. Martinelli -, lungi dal ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] operativo del modello storico-comparativo dominante nella linguistica positivistica), le stesse lingue storico-naturali e i del linguaggio, Firenze, La Nuova Italia (nuova ed. Pisa, Scuola Normale Superiore, 1989).
Pancrazi, Pietro (1937), La «Vecchia ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] antiquatamente, "letteraria" da un lato, e astrattamente "positivistica" dall'altro (onde gli autori cui più s'ispira certa fortuna, massime dopo il trasferimento a Torino, dove ebbe una scuola devota e fedele e da dove data il meglio dell'opera sua ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] meno fervore entusiastico, un approccio illuministico e settecentesco, pre-positivistico" (Cafagna 1998, pp. 151-52). La cifra del lezioni del passato N. europeo abbiano fatto molta scuola.
Nuove sintesi interpretative si propongono come ponte verso ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] di un esame particolareggiato.
a) Presupposti
Il simbolismo come scuola letteraria si estingue in Russia intorno al 1910; ma, benpensanti (motivo che ha radici nella cultura anti-positivistica, romantica e simbolista, e si svilupperà nel surrealismo ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] come 'lampada' o 'profeta' e - nella concezione positivistica - come storico e descrittore dei costumi. Queste ' suo sviluppo estetico. Diversa è la soluzione del problema proposta dalla scuola di Costanza di estetica della ricezione, che ha in H.R ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...