Poeta (Roma 1825 - ivi 1898); appartenne al cenacolo poetico della scuolaromana della quale egli fu, in certo senso, lo storico. La sua poesia (quattro raccolte dal 1856 al 1886), letterariamente elaboratissina, [...] riecheggia la tradizione (soprattutto lo stil novo e Leopardi) mentre per una sua commedia (Gliceria, 1864) qualcuno volle vedere in lui un precursore di P. Cossa ...
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Pittore attivo a Spoleto nella seconda metà del sec. 12º. Il crocefisso (nel duomo) da lui firmato e datato (1187) e alcuni affreschi (chiesa dei SS. Giovanni e Paolo), che gli sono attribuiti, rivelano [...] legami stilistici con la scuolaromana e spiccati influssi bizantini. Riflessi dell'arte di A. compaiono nella posteriore pittura, sia spoletina sia marchigiana. ...
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Musicista (Roma 1570 circa - ivi 1654), allievo di G. M. Nanini. Fu uno dei maggiori polifonisti della scuolaromana del tempo, emergendo soprattutto quale ingegnoso contrappuntista. Della sua vasta produzione [...] si rammentano specialmente i molti canoni, i mottetti, i madrigali, le canzonette spirituali e trattati di teoria musicale ...
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Pittore italiano (Verona 1909 - Roma 1987). È stato a lungo a Parigi e, dal 1945, si è stabilito a Roma; la sua pittura risente, nell'impostazione cromatica e nella tematica, della "scuolaromana" pur [...] con accenti inconfondibilmente veneti; ha prediletto effetti notturni ...
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Musicista (n. Crevalcore - m. Roma 1714). Fu, a Roma, alla Cappella Giulia, in S. Pietro, prima cantore (dal 1670), poi (1713) maestro. Compose molta musica sacra (messe, mottetti, un celebre Miserere, [...] ecc.) considerata fra le migliori della scuolaromana del tempo. ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] in legno, in Dedalo, X (1929-30), pp. 768-78; G. de Francovich, Una scuola d'intagliatori tedesco-tirolesi e le Madonne romaniche umbre in legno, in Bollettino d'arte, XXIX (1935-36), pp. 207-28. Vedi anche la bibliografia citata sotto le singole ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] pedagogica" per i giovani e gl'inesperti. Grande scuola, che provvede al dirozzamento progressivo e all'allevamento J. E. O. Donner, Der Einfluss W. Meisters auf den Roman der Romantiker, Helsingfors 1895; - J. Wahle, Das Weimarer Hoftheater unter ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] dei Farnesi, si spiegano e si svolgono le stesse qualità della scuola viterbese, attiva e omogenea fino al sec. XV, alle i papi: nel 1146 vi si rifugiò Eugenio III in lotta con i Romani, nel 1164 vi ebbe sede l'antipapa Pasquale III. Nel 1167 Viterbo ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] Amsterdam, uscita nel 1714. Di una pretesa edizione romana anteriore non esiste traccia. Essa ci riconferma che il G. Muffat, G. G. Walther, G. Tartini, G. Valentini e la scuola francese con G. M. Leclair.
Bibl.: G. M. Crescimbeni, Notizie istoriche ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...