Pittore e critico d'arte italiano (Molfetta 1902 - Roma 1978). Laureatosi in lettere, intorno al 1935 si accostò alle soluzioni della cosiddetta scuolaromana; da allora fu anche attivo animatore di gruppi [...] artistici. Dal 1963 fu membro dell'Accademia di San Luca, divenendone poi presidente (1974-76). Suoi dipinti nella Galleria nazionale d'arte moderna e in altre raccolte pubbliche o private. Accanto all'attività ...
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Musicista (Roma 1590 circa - ivi 1639). Studiò con i due Nanino; fu maestro di cappella a Padova e a Roma, e cantore in S. Pietro. Compose musica sacra e profana da camera, e due opere: La morte di Orfeo [...] (1619), prima opera laica a Roma, e S. Alessio (1632), importantissima nella storia della scuolaromana del Seicento e rappresentata con scenografie di Bernini per l'inaugurazione del teatro dei Barberini. Pubblicò un libro di madrigali a cinque voci ...
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Pittore e scultore (Macerata 1910 - Roma 1991). Studiò a Macerata e a Roma. Esordì con pitture e sculture futuriste intorno al 1930; successivamente dipinse paesaggi e bozzetti di colore raffinato e libero, [...] vicini alle tendenze della Scuolaromana. Dal 1946 incominciò ad accostarsi all'astrattismo, dapprima con paesaggi urbani, semplificati nel disegno e con larghi piani cromatici, poi interessandosi alle nuove materie plastiche, alla ceramica e al ...
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Pittore (Terni 1903 - Roma 1970). Compì studî tecnici e musicali a Terni, scegliendo poi la carriera militare; si dedicò esclusivamente alla pittura alla fine della seconda guerra mondiale, dopo cinque [...] anni di prigionia in India. Stabilitosi a Roma, s'inserì nell'ambito della "scuolaromana", prediligendo una pittura di paesaggio caratterizzata da colori caldi e pastosi. ...
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Musicista (Perugia 1570 circa - Roma 1638). Studiò con G. Bernardino Nanino; fu maestro di cappella a Roma, in S. Maria Maggiore, S. Luigi de' Francesi, e nella Cappella Giulia; autorevole esponente della [...] scuolaromana di musica sacra, fu influenzato in partic. dallo stile di G. P. da Palestrina. Compose messe, mottetti, salmi, ecc. ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] stencil. Proprio quest’ultima tecnica conosce a R. negli primi anni Duemila una notevole fioritura, tanto che la scuolaromana dello stencil può essere considerata l’avanguardia del genere sul piano nazionale. Sten&Lex e Lucamaleonte ne sono ...
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Antonucci, Cesare. – Chirurgo italiano (Chieti 1885 - Roma 1964). Laureatosi nel 1908 in Medicina e chirurgia presso la Regia Università di Roma, assistente volontario presso la Clinica chirurgica diretta [...] chirurgico, da lui denominato epatico coledocoscopio (1926), brevettato e costruito nel 1928 dalla Wolf. Luminare della scuolaromana di chirurgia, uomo di vastissima cultura e autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche in Italia e all’estero ...
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Corrente, tendenza letteraria o artistica che segue precedenti movimenti detti di avanguardia, soprattutto nell’ambito del Novecento; più in particolare, l’insieme di tendenze letterarie venute dopo la [...] che facessero capo a Milano, dove ebbero come riferimento in particolare G. Raboni, o a Roma, dove si parlò di una ‘scuolaromana’ grazie anche al ruolo promozionale svolto da Nuovi argomenti, la rivista di A. Moravia e P.P. Pasolini. Tra i primi ...
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libretto d’opera Componimento drammatico, per lo più in versi, scritto appositamente (spesso riducendo e adattando altra opera letteraria – commedia, dramma ecc. – o ricavandone la materia) per offrire [...] e pezzi d’insieme, che apparvero per la prima volta nei l. della scuolaromana, animata da G. Rospigliosi, poi papa Clemente IX. La novità della scuola monteverdiana (guidata dallo stesso C. Monteverdi con l’Incoronazione di Poppea, libretto di ...
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Regista italiano (Rodi 1941 - Roma 2010). Dopo alcune esperienze come pittore e autore di happenings, iniziò la sua attività teatrale con M. Kustermann, fondando in un ex magazzino il Teatro La Fede, che [...] divenne uno dei punti di riferimento del teatro di ricerca detto scuolaromana. Attento alle componenti figurative del linguaggio scenico, ha diretto fra l'altro: 26 opinioni su Marcel Duchamp (1968); L'imperatore della Cina di G. Ribemont Dessaigne ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...