Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] priva di scaffali e ornata di statue. Le b. di età romana presentano invece ampie sale con nicchie per gli scaffali: b. di scrittorio; nel recinto delle moschee sorsero i padiglioni delle scuole (madrasa).
Nel tardo Medioevo e nel Rinascimento si ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] (fine 3°- inizi 2° sec.).
In buone relazioni con i Romani, i Rodi li appoggiarono nella 2a guerra macedonica e in quella ’intensa attività della scuola rodia di scultura che fiorì durante i 3 secoli dell’ellenismo. Di età romana restano le strutture ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] su Giordano Bruno.
Vita
Fu educato a Deventer, alla scuola dei Fratelli della vita comune. Nel 1416 entrò all' nella Reformatio generalis il piano d'una profonda riforma della curia romana. Tra le opere di filosofia e teologia: De docta ignorantia ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] una lunga serie di ricerche sulla santonina e si dedicò allo sviluppo scientifico dell'istituto, avviando così la scuola chimica romana. Divenne socio dell'Accademia dei Lincei nel 1873. L'importanza fondamentale di C. nello sviluppo della chimica è ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] scuola, nel 780; per invito di Carlomagno passò in Francia, ove ricostituì (781) la Schola palatina. Secondo il costume da lui introdotto, segno di un rinato amore per le lettere classiche, volle chiamarsi, alla romana una nuova scuola.
Opere
Autore ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] nei frequenti soggiorni in Toscana, in Francia e in Inghilterra, di importanti esperienze, sensibile alle ricerche di Corot, della scuola di Barbizon e dei macchiaioli, ma anche attento alle poetiche dei preraffaelliti e di Morris (La ninfa, 1863-95 ...
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Erudito e paleografo (Palermo 1843 - Roma 1895), figlio di Giacinto. Ordinato prete nel 1868, fu tra i fondatori della Società per la storia patria siciliana e (1872) dell'Archivio storico siciliano; inviato [...] S. Sede e, in seguito, professore di paleografia nella Scuola vaticana e prefetto della Biblioteca Vaticana. Fu autore di un anni di vita condusse con F. Crispi, di cui era amico, intense trattative ufficiose per la soluzione della questione romana. ...
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Cardinale italiano (Mantova 1833 - Roma 1903). Sacerdote dal 1856, parroco a Mantova nel 1863, fu successivamente vescovo di Pavia (1871), arcivescovo di Bologna (1877) e cardinale (1877). Chiamato a Roma [...] nel 1882 da Leone XIII, tenne dal 1884 al 1899 la carica di vicario, poi quella di vicecancelliere di Santa Romana Chiesa. Fu anche segretario dell'Inquisizione, sottodecano del Sacro Collegio e vescovo di Porto e S. Rufina fino al 1896. Diresse dal ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di I. Babbitt e V.W. Brooks e, soprattutto in Inghilterra, con la scuola di Cambridge di I.A. Richards, F.R. Leavis e W. Emp;son caratteri del classicismo francese e della idealizzata antichità romana. La figura di T. Jefferson fu determinante ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] nella struttura sociale del periodo anglosassone sopravvissero elementi della civiltà romana.
Le basi dei regni inglesi furono poste tra la devoto e severo: l’opera più notevole di questa scuola è il poema allegorico Pearl. In versi allitterativi è ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...