Musicista (Roma inizî sec. 17º - ivi 1656 circa), forse allievo di G. Frescobaldi. Fu celebre organista, cembalista e violinista (ebbe il soprannome di Michelangelo del violino), e compositore. Quale operista, [...] figura tra i maggiori esponenti della scuolaromana, con la sua Erminia sul Giordano (un prologo e tre atti su testo di G. Rospigliosi), rappresentato nel 1633 al teatro Barberini. Quale strumentista (toccate, correnti, ecc.), R. porta la musica ...
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Musicista (Roma 1786 - ivi 1853), studiò a Napoli con G. Tritto. Direttore di teatri e insegnante a Napoli e a Palermo, divenne a Roma maestro di cappella in S. Pietro in Vaticano. Fu uno degli ultimi [...] eredi della dottrina contrappuntistica di scuolaromana che nelle composizioni chiesastiche praticò con iperboliche complessità polivocali. Operista non privo di vena: tra le 62 opere, quasi tutte bene accolte, il Ventaglio (1831) fu considerato da ...
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Pittore (Nola 1911 - Roma 1981). Allievo a Roma di F. Ferrazzi, dal 1930 si accostò alla scuolaromana volgendo la sua ricerca, prevalentemente ispirata alla città di Roma o alle visioni allucinate della [...] materico; dopo gli anni Sessanta, le sue opere, che rielaborano tematiche ricorrenti (serie dei ciclisti, degli arlecchini, dei notturni romani), si aprono a notazioni fantastiche e caricaturali. Opere alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. ...
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Letterato e latinista italiano (Roma 1824 - ivi 1908), appartenente alla cosiddetta scuolaromana. Scrittore latino e greco della Biblioteca Vaticana (1856-73), bibliotecario della Chigiana (1873-1908), [...] di cui pubblicò importanti documenti; insegnò per cinquant'anni prima letteratura italiana, poi lessicografia, infine letteratura latina nell'univ. di Roma, di cui fu anche rettore (1903-04). Scrisse belle ...
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Pittore (Roma 1912 - ivi 1981), autore di affreschi, mosaici, vetrate, cartoni per arazzi. Dopo un esordio nella "scuolaromana", in cui risentì del realismo di A. Ziveri e dal neocubismo di F. Pirandello, [...] dal 1955, si rivolse verso esperienze "astratto-concrete", palesando la sua natura di raffinato colorista. È sua la vetrata della chiesa dell'Autostrada del Sole presso Firenze (1964) ...
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Pittore (Iesi 1910 - Parigi 1994). Si formò nell'ambito della scuolaromana maturando un linguaggio suggestivo, dalle calde intonazioni cromatiche che trovò nei ritratti e nelle vedute urbane i temi preferiti. [...] Nel 1947 si stabilì a Parigi dove, accanto all'attività pittorica, si dedicò con spiccato gusto grafico anche alla scenografia e all'illustrazione di libri e di riviste ...
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Poeta (Roma 1825 - ivi 1898); appartenne al cenacolo poetico della scuolaromana della quale egli fu, in certo senso, lo storico. La sua poesia (quattro raccolte dal 1856 al 1886), letterariamente elaboratissina, [...] riecheggia la tradizione (soprattutto lo stil novo e Leopardi) mentre per una sua commedia (Gliceria, 1864) qualcuno volle vedere in lui un precursore di P. Cossa ...
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Pittore attivo a Spoleto nella seconda metà del sec. 12º. Il crocefisso (nel duomo) da lui firmato e datato (1187) e alcuni affreschi (chiesa dei SS. Giovanni e Paolo), che gli sono attribuiti, rivelano [...] legami stilistici con la scuolaromana e spiccati influssi bizantini. Riflessi dell'arte di A. compaiono nella posteriore pittura, sia spoletina sia marchigiana. ...
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Pittore (Terni 1903 - Roma 1970). Compì studî tecnici e musicali a Terni, scegliendo poi la carriera militare; si dedicò esclusivamente alla pittura alla fine della seconda guerra mondiale, dopo cinque [...] anni di prigionia in India. Stabilitosi a Roma, s'inserì nell'ambito della "scuolaromana", prediligendo una pittura di paesaggio caratterizzata da colori caldi e pastosi. ...
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Musicista (Perugia 1570 circa - Roma 1638). Studiò con G. Bernardino Nanino; fu maestro di cappella a Roma, in S. Maria Maggiore, S. Luigi de' Francesi, e nella Cappella Giulia; autorevole esponente della [...] scuolaromana di musica sacra, fu influenzato in partic. dallo stile di G. P. da Palestrina. Compose messe, mottetti, salmi, ecc. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...