Musicista (Roma 1570 circa - ivi 1654), allievo di G. M. Nanini. Fu uno dei maggiori polifonisti della scuolaromana del tempo, emergendo soprattutto quale ingegnoso contrappuntista. Della sua vasta produzione [...] si rammentano specialmente i molti canoni, i mottetti, i madrigali, le canzonette spirituali e trattati di teoria musicale ...
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Pittore italiano (Verona 1909 - Roma 1987). È stato a lungo a Parigi e, dal 1945, si è stabilito a Roma; la sua pittura risente, nell'impostazione cromatica e nella tematica, della "scuolaromana" pur [...] con accenti inconfondibilmente veneti; ha prediletto effetti notturni ...
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Musicista (n. Crevalcore - m. Roma 1714). Fu, a Roma, alla Cappella Giulia, in S. Pietro, prima cantore (dal 1670), poi (1713) maestro. Compose molta musica sacra (messe, mottetti, un celebre Miserere, [...] ecc.) considerata fra le migliori della scuolaromana del tempo. ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] -57; N. Pirrotta, C. e Abbatini - "opera", in Santa Cecilia, II (1953), 3, pp. 31-34; Id., Tre capitoli su C., in La scuolaromana. G. Carissimi - A. C. - M. Marazzoli, Siena 1953, pp. 27-79; F. Schlitzer, Fortuna dell'"Orontea", ibid., pp. 81-92; Id ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] mise in pratica nella Casa dei bambini fondata nel quartiere emarginato di San Lorenzo a Roma nel 1907. Alla scuolaromana di psichiatria si formarono anche Sante De Sanctis e Giuseppe Ferruccio Montesano (1868-1961). Già ricordato come studioso di ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] al plasmodio, causa della "febbre del Texas", da parte di una zecca, Bignami e A. Dionisi, della scuolaromana, supponendo per analogia che l'inoculazione diretta dell'agente malarico potesse essere effettuata dalla zanzara, negli anni successivi ne ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] Attesta ancora padre Martini che: "Alla fine venne in sentimento il Colonna, per sostenere il proprio decoro in faccia alla scuolaromana, abbondante in quei tempi di maestri eccellenti, di pubblicare il 3° libro de salmi nel 1694 e portatosi in Roma ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] 1872, p. 45; B. Morsolin, Il Seicento, Milano 1880, p. 142; F. Labruzzi, Il Giordani e un Passo del D., in La Scuolaromana, 111 (1884-85), pp. 226-228 (una postilla sulla stesso argomento di F. Lampertico, ibid., pp. 253-255); M. Menghini, G. B ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] i pueri arrivò a 12 scudi.
Per fare fronte agli impegni romani il musicista dovette farsi sostituire provvisoriamente da G. V. Magnani a Maria fu in stretto rapporto anche con la scuolaromana, rappresentando uno degli elementi di contatto tra la ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...