Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] le collane che fondò e diresse, gli studi innumerevoli che realizzò e – forse soprattutto – con la fondazione della scuolaromana di studi storico religiosi, Pettazzoni fu fondamentale per de Martino e resta importante per noi tutti. Lo straordinario ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] Leonardo Sinisgalli. Le opere esposte erano ancora di carattere figurativo con qualche debito verso la pittura tonale della Scuolaromana degli anni Trenta. Nei giorni dell’esposizione conobbe lo scultore Pericle Fazzini, vicepresidente dell’Art Club ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] espressi sulla tela negli anni precedenti, sebbene alcuni paesaggi siano ora più vicini alle soluzioni formali della Scuolaromana, nello specifico alla stesura pittorica di Mafai e Scipione, mentre per la giustapposizione tra interno domestico e ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuolaromana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] conobbe e sposò nel 1949 Umberto Scalia, segretario della federazione de L'Aquila. Dopo un periodo passato alla direzione della scuola di partito di Milano, durante il quale (nel 1949) nacque il suo primo figlio, Luciano, tornò a L'Aquila nella ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] Francesca e il Novecento (catal., Sansepolcro) Venezia 1991, pp. 67-75, 98 s., 142-145; F. Gualdoni, in Nove maestri della Scuolaromana, Torino 1992, pp. 2-39; M. Quesada, in Imiti di F. (catal., gall. Vespignani), a cura di V. Rivosecchi, Roma 1992 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] (Cabibbo non intervenne in questa polemica e non rilasciò alcun commento alla stampa).
La scuolaromana
Tornato a Roma nel 1966, Cabibbo vi creò una vasta scuola. A partire dalla metà degli anni Sessanta fino agli anni Ottanta furono studiate nei ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] una dimostrazione della presenza dell'aria nell'acqua. Era uno dei corollari delle notissime esperienze barometriche e idrostatiche della scuolaromana, ma, poiché la dimostrazione non veniva, fu lo stesso C. a fornire al Severino un trattatello "de ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] Patrizi. Il 24 maggio 1591 l'A. venne affidato dal padre alla scuola di S. Luigi de' Francesi, ove fu "putto cantore" fino a fu uno degli ultimi e rappresentativi esponenti della scuolaromana palestriniana; certamente valido contrappuntista, non si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Adriano Buzzati-Traverso
Mauro Capocci
Adriano Buzzati-Traverso è stato uno dei principali esponenti della prima generazione di genetisti e biologi molecolari in Italia. A lui si devono molti sforzi, [...] nuovo approccio (in particolare, Buzzati-Traverso chiamò come vicedirettore dell’Istituto Franco Graziosi, rappresentante della cosiddetta scuolaromana, che si occupava della genetica dei fagi), ma che non mancò di suscitare scetticismo e in alcuni ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] dimostrò grande padronanza: i suoi mottetti, seppur semplici nei ritmi e nelle melodie, sono scritti secondo lo stile polifonico della scuolaromana.
Fu anche poeta: suoi sono tutti i testi del Libro V delle musiche a una voce del 1623 e alcuni del ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...