BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] Fiorelli e G. Del Re, del Dizionario di antichità greche e romana di Anthony Rich, Milano 1869.
Dopo la presa di Roma il sempre a Città di Castello); Storia di Roma scritta per le scuole secondarie, Napoli 1884-1887. Tenne all'università di Roma nel ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] esecuzione da parte di Iacopo Tintoretto e della sua scuola, tra il 1578 e il 1580, delle otto , XXXII (1987), pp. 32-58 passim; C.M. Belfanti - M.A. Romani, Il Monferrato: una frontiera scomoda fra Mantova e Torino (1536-1707), in La frontiera ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] lui un periodo di magistero e impegni politici gravosi. La scuola gerbertiana a Reims è punteggiata di nomi illustri: Riccardo di il braccio di s. Adalberto da deporre nella Chiesa romana sull'isola Tiberina, dove Adalberto era vissuto per qualche ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] Aterno, al centro della grande conca aquilana, nella quale in epoca romana fiorirono i municipi di Amiternum (od. San Vittorino), Forcona ( sculture lignee, oreficerie dal 14° secolo della scuola locale, maioliche abruzzesi. Il terremoto del 2009 ha ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] diventò un ‘problema’, con la fugace abolizione della Repubblica Romana e poi con quella italiana del Codice Zanardelli (1890 del danno arrecato (Utopia, 1516). Il giurista Andrea Alciato e la scuola ‘culta’ che a lui fa capo, in polemica con tutti i ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , i Bryce, i Milner, i Cromer (e alla scuola di A. Milner si forma, nell'esperienza e nella pratica il 1893 e il 1897": "io avevo studiato molto la storia greca e la romana, per certe ricerche che avevo allora in mente e che poi abbandonai" (La ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] "la Repubblica riconosce ad enti ed a privati la facoltà di formare scuole ed istituti di educazione", passò poi nell'art. 33 della Carta. mensile di informazioni per il, personale della Società romana di elettricità. Nel 1958 il C. tentò di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] a funzionari dello Stato, insegnanti e archivisti) presso la Scuola di storia moderna e contemporanea (dal 1934 Istituto storico italiano Napoli, a Palazzo Filomarino. Si spense, in una clinica romana, il 14 luglio 1960.
I maestri
All’Università di ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] 1785, Palermo 1785. Povera cosa, per il resto; imparaticcio di scuola, dal punto di vista teorico. Il vistoso lancio dell'operetta fu religione fra le masse. Mettersi contro la Curia romana significava poi dover paventare conseguenze negative per la ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] Savoia; chiedeva, in compenso, l'ambasciata romana rimasta vacante. Leopoldo I, con rescritto del Napoli..., I, Napoli 1694, pp. 54-73; G. B. Vico, Versi d'occas. e scritti di scuola, a cura di F. Nicolini, Bari 1941, pp. 4-9, 46, 54 s., 138, 141, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...