Antichista francese (Annecy 1900 - Six-Fours, Var, 1976); prof. nell'univ. di Bordeaux (1928-1944), poi a Parigi (1945-1960); dal 1960 al 1970 direttore della Scuola francese di Roma. Si è prevalentemente [...] occupato delle idee filosofiche e religiose dell'antichità, con particolare riguardo al periodo della tarda repubblica romana. Tra le opere: Études sur le Songe de Scipion (1936); Le culte des Muses chez les philosophes grecs (1937); Lucrèce et l' ...
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Storico dell'antichità (Oppeln, Slesia, 1858 - Theresienstadt 1942), prof. a Basilea, Königsberg, Münster, poi dimesso per ragioni razziali. Eccellente il suo Römische Adelsparteien und Adelsfamilien (1920) [...] oltre a varie opere minori, i suoi articoli di prosopografia romana, soprattutto repubblicana, nella Real-Encyclopädie di Pauly-Wissowa; si può anzi affermare che M. ha fatto scuola, con l'applicazione del metodo prosopografico (accertamento dei dati ...
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Storico e topografo (Roma 1848 - ivi 1911); laureato in legge (1869), si volse subito agli studî di archeologia, seguiti alla scuola di G. B. De Rossi e di C. L. Visconti. Riordinatore di alcuni archivî [...] patrizî come quelli degli Orsini e dei Colonna, legò il suo nome ad una vasta opera, La Campagna Romana, antica, medioevale e moderna (4 voll., 1910-26), e a numerosi saggi pregevoli per ricchezza archivistica e per precisione di dati. ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] separare dall'opera del Namier quella in storia romana di R. Syme (The Roman revolution, 1939) sebbene nell'opera più recente , ma, caratteristicamente, ha potuto cooperare in armonia con sltre scuole come quella di R. Morghen a Roma, di D. Cantimori ...
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MORGHEN, Raffaello
Storico, nato a Roma il 19 settembre 1896; dopo gli studî universitarî a Roma, ove sentì prevalente l'influenza di Pietro Fedele e di Ernesto Buonaiuti, fu membro della Scuola storica [...] , di cui ha difeso con validi argomenti l'autenticità, ed a personaggi di Curia (Matteo Rosso Orsini, in Arch. d. R. Dep. Romana di St. Patria, XLVI, 1924, pp. 271-372), il M. aderisce al metodo erudito del Fedele, dal quale però viene sempre più ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Friuli sotto la guida dei Tolmezzini, poté farsi corifeo delle influenze romane, attinte in due viaggi a Roma.
Dopo la breve sosta del manierismo di Palma il Giovane e della sua scuola e dell'accademismo del Padovanino, di sull'esempio dei tre grandi ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] Questi centri di produzione d'i. rientrano sia nell'ambito del potere ecclesiastico, per es. il monastero, la scuola cattedrale, la curia romana, sia di quello laico, ossia essenzialmente il palazzo. Ma anche la città si presenta come un centro molto ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] , ed evitare un'eccessiva somiglianza con la Chiesa cattolica romana, la parola revisionismo si spostò nell'ultimo quarto del 19 dell'educazione giapponese, di otto libri di testo per le scuole: uno dei quali, in modo più deciso degli altri, aveva ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] del popolo svevo, che la tennero contro i tentativi di riconquista romana, e vi crearono un loro regno. Nel 536, dopo che furono trasformati in scuole per teologi (Klosterschulen) e furono create scuole di latino e scuole popolari. Nel 1649 ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] e in modo particolare per la sua fiorente scuola di agricoltura.
Monumenti. - L'architettura lombarda Landeskunde, II, Berlino 1902, p. 159; F. Gabotto, I municipi romani dell'Italia occidentale alla morte di Teodosio il Grande, Torino 1908 (Bibliot ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...