LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] primo sindaco di Salerno, nonché senatore del Regno d'Italia. Il L. ebbe una formazione vera e propria a Napoli, alla scuola di B. Puoti. Successivamente si avvicinò alla metafisica e, in questo campo, la lettura che più ne indirizzò lo sviluppo fu ...
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ARISTOTELE (᾿Αριστοτέλης)
A. Giuliano
Filosofo greco nato a Stagira nel 384 a. C., morto a Calcide nel 322. Gli scrittori antichi ricordano l'espressione ironica, il corpo gracile, gli occhi piccoli, [...] dal filosofo stesso nel proprio testamento (Diog. Laert., v, 15). Anche Teofrasto prescrisse che un ritratto del maestro fosse dedicato nella scuola (Diog. Laert., v, 51); inoltre una statua di A. era nel santuario di Olimpia (Paus., vi, 16, 1) e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] metodologica, rivolta in primo luogo ad ammodernare le scienze umane, nel tentativo di sottrarle all’egemonia delle filosofie di scuola, introducendovi i criteri di rigore e chiarezza propri delle scienze della natura, e di farne l’asse della cultura ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] implicazioni etiche, politiche e pedagogiche e per l’influenza esercitata in campo mondiale a favore della diffusione di una ‘scuola attiva’. L’essenza del p. consiste nel riconoscere la funzione operativa del pensiero, per cui nulla in astratto è ...
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(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del [...] di Coo. Fra i dialetti greci lo ionico ha maggiori somiglianze con l’attico e si parla quindi di un gruppo i.-attico.
Scuola ionica Nome generico con cui è noto il gruppo dei primi filosofi greci delle colonie ioniche dell’Asia Minore. Tra loro i tre ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] riforme, ma bisogna parlarne come di oggetto di meditazione e di studio, a cui tutti coloro che si interessano della scuola debbono rivolgere le loro menti. Io sarò pago se, nei prossimi mesi, mentre compiremo il lavoro più urgente di puntellamento ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] nel liceo Alfieri di Torino, dove nacquero i figli Giacomo (1920) e Pierluigi (1922).
Vincitore del concorso a cattedra per le scuole superiori, passò al liceo D’Azeglio della stessa città, poi a Genova e quindi a Roma, dove fu trasferito a partire ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] in Archivio di filosofia, XII [1942], pp. 3-16). Ma egli preferì l'insegnamento storico di Felice Tocco; nei corsi sulla scuola eleatica e il platonismo, la filosofia moderna da Bacone a Kant e le opere di Giordano Bruno egli apprese, insieme col suo ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] la fisica e la logica.
Vita e pensiero
Discepolo del platonico Panfilo, poi del democriteo Nausifane, aprì poco dopo i trent'anni una propria scuola a Mitilene; da qui passò a Lampsaco e infine (dal 306) ad Atene, scegliendo un giardino a sede della ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] di medicina a Parigi, li portò a termine a Reims nel 1733. Passò allora a Leida per perfezionarsi alla scuola di Herman Boerhaave, le cui dottrine iatromeccaniche dovevano avere un influsso decisivo non solo sul suo orientamento medico, ma altresì ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...