Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] educazione, alla trasparenza e alle misure sociali, ricercando il dialogo con istituzioni pubbliche: comunità scientifica, scuola, mondo dell' economia, politica, organizzazioni sindacali, Chiese, media.
Accettazione sociale e bene etico
La condotta ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] il dualismo cartesiano, o 'della sostanza', a favore di una concezione denominata 'dualismo della proprietà' o 'epifenomenalismo'. Questa scuola di pensiero rinuncia a intendere la mente come una sostanza non fisica, ma rimane legata all'idea che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] dell’organizzazione sociale feudale e premoderna che ancora caratterizzava il Regno di Napoli nel 18° secolo.
Soprattutto alla scuola di Genovesi e Filangieri, Pagano aveva appreso la lezione di un mondo economico, sociale e politico che può ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] attorno alle teoriche dell'evoluzionismo, non solo applicando "l'ipotesi biologica di Darwin" o "tutto quanto le scuole spenceriana o schaffliana pensano a proposito dei superorganismi", ma dimostrando la fallacia delle previsioni malthusiane che ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] Aristotele – aveva varie motivazioni: anzitutto, in Aristotele si vedeva il maestro della scolastica, ossia della principale scuola filosofica del Medioevo; in secondo luogo, la filosofia aperta e problematica di Platone si adattava meglio, rispetto ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] raccolti sotto il titolo De animalibus. Le menzioni ripetute delle fonti mediche indicano un rapporto diretto con la scuola medica della non lontana Salerno. Infine, l’ampiezza della considerazione della quale Pietro fu gratificato dai contemporanei ...
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FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] Vico (uno degli autori che al F. furono più cari) l'aver avuto i maggiori ed avvertiti interpreti tutti nella scuola neohegeliana (De Sanctis, Spaventa, Croce, Gentile) i quali, "come spesso accade ai forti pensatori", prestarono il loro sistema al ...
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GIACOMO Veneto (da Venezia)
Alessandro Ottaviani
Gli unici elementi utili per delineare la biografia di G. sono presenti in un esiguo gruppo di testimonianze, tutte riferite ad attività svolte negli [...] , a cura di S. Ebbesen, I-III, Leiden 1981, ad ind.; F. Bottin, Alcune discussioni sulla transitività della predicazione nella scuola di Albertino da Monte, in Medioevo, X (1984), pp. 209-235; Anonymus magister artium, Lectura in librum de anima a ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] ., pp. 153-167; In memoria di C. C. Scritti vari, Pavia 1908 (prefaz. di G. Vidari, con bibliogr. completa). L. Credaro, La scuola di Pavia di C. C. Vidari, Milano 1934, passim; G. Alliney, I pensatori della seconda metà del sec. XIX, Milano 1942, pp ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] dialogo in cui Socrate media tra la tesi della scuola eraclitea (secondo cui i segni ineriscono naturalmente alle cose cui fortuna dal Seicento all’Ottocento è immensa e quasi incontrastata nelle scuole di tutti i paesi.
A cavallo tra 19° e 20° sec ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...