Drammaturgo nordirlandese (Killyclogher, Tyrone, 1929 - Greencastle 2015). Insegnante di scuola elementare e media a Londonderry, esordì con storie brevi (The saucer of larks, 1962; The gold in the sea, [...] 1966) e radiodrammi per la BBC. Si rivelò con i lavori per il teatro, satirici e umoristici (Philadelphia, here I come!, 1964; Lovers, 1967; Crystal and fox, 1968); successivamente si è confermato come ...
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Compagnetto da Prato
Verseggiatore di origine toscana appartenente alla Scuola poetica siciliana, forse un giullare, di cui restano due componimenti, L'amor fa una donna amare e Per lo marito c'ò rio. ...
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Critico letterario (Delia 1892 - Marina di Pietrasanta 1961); allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1919-14), prof. universitario dal 1927, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pisa; direttore [...] della Scuola Normale (1943, 1944-48), socio nazionale dei Lincei (1946). Partito dall'insegnamento crociano, da lui propugnato e rivissuto con estremo vigore anche polemico e con fervido impegno morale, giunse all'affermazione della necessità di ...
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Poeta arabo (sec. 8º d. C.), tra gli antesignani della scuola dei "moderni" (Muḥdathūn), che si distinsero nella lirica bacchica e amorosa. Fu maestro di Abū Nuwās. ...
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Dotto romano (1º sec. a. C.) che aveva studiato alla scuola epicurea di Filodemo e Sirone, amico di Virgilio e di Orazio; dopo la morte di Virgilio ebbe da Augusto, insieme con Vario Rufo, l'incarico di [...] rivedere e pubblicare l'Eneide ...
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Poeta tedesco (Würbitz, presso Breslavia, 1646 - Liegnitz 1699), della seconda scuola slesiana; esercitò importanti uffici e fu creato barone dall'imperatore Leopoldo. Viaggiò in Italia, e ne risentì l'influsso; [...] tradusse fra l'altro il Pastor fido del Guarini (1672) ...
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Poeta (Roma 1825 - ivi 1898); appartenne al cenacolo poetico della scuola romana della quale egli fu, in certo senso, lo storico. La sua poesia (quattro raccolte dal 1856 al 1886), letterariamente elaboratissina, [...] riecheggia la tradizione (soprattutto lo stil novo e Leopardi) mentre per una sua commedia (Gliceria, 1864) qualcuno volle vedere in lui un precursore di P. Cossa ...
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Poeta canadese (Quebec 1827 - Le Havre 1879), iniziatore di una scuola poetica propriamente nazionale. A Quebec, con i fratelli, aveva aperto una libreria che divenne un noto ritrovo letterario. Emigrato [...] in Francia nel 1862 vi finì la vita in povertà sotto il nome di Jules Fontaines. Nelle sue poesie s'ispirò anche ad avvenimenti della storia italiana (La guerre de Crimée; Guerre d'Italie; Castelfidardo). ...
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Scrittore francese (Basse Terre, Guadalupa, 1851 - Parigi 1935). Appartenne alla scuola naturalista e collaborò al volume delle Soirées de Médan con una delle migliori novelle (L'affaire du Grand 7). Più [...] che per alcune opere drammatiche (Jacques Damour, 1887, riduzione da un'opera di É. Zola; La mort du duc d'Enghien, 1888; Deux patries, 1895) e varie pantomime, il suo nome è ricordato per i romanzi: La ...
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Grossi, Pietro. – Scrittore italiano (n. Firenze 1978). Ha frequentato la scuola Holden, e ha esordito nella letteratura nel 2000 con Touché. Ha poi vissuto per un anno a New York, dove ha lavorato per [...] una società di produzioni cinematografiche. Tornato in Italia per alcuni anni ha tra l’altro collaborato con case editrici e con un'agenzia di pubblicità. Del 2006 è Pugni, finalista del Premio Viareggio ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...