COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] .
L'eccezionale precocità del C. consigliò i genitori di avviare il figlio agli studi umanistici. Il C. frequentò a Legnago la scuola di Enrico Merlo, dove apprese i rudimenti delle lingue antiche e l'amore per la poesia, fino alla morte di costui ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] suo pensiero, e dove studiò il greco e le lingue orientali. Ma non meno determinante per lui fu l'assidua frequenza della scuola di B. Puoti, alfiere del purismo napoletano, del quale completò con un quarto libro L'arte di scrivere in prosa… (Napoli ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] Nicolò, scrittore allora piuttosto noto in Sicilia.
Da iniziali interessi letterari il M. era frattanto trascorso a interessi filosofici, coltivati alla scuola di G. Amato Pojero: e fu proprio nella casa di quest'ultimo che il M. conobbe, nel 1908, G ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] interpretazioni, l'ampiezza del quadro culturale e la forte tensione critica, anche militante (e non di rado rivolta alla scuola secondaria), che la scelta dei testi rivela: ancora un'opera del Boccaccio, Il Filocolo (Bari 1938), quindi il Poema ...
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LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] Firenze 1992, pp. XIX, XXVI, XXXIV-XL, 7-90, 259, 260 n., 360-362, 364, 369, 391-396; M. Vitale, La scuola "senese" nelle questioni linguistiche fra Cinque e Settecento, in Lingua e letteratura a Siena dal '500 al '700. Atti del Convegno,Siena… 1991 ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] ove assunse l’incarico di docente di lettere nel collegio Maria Luigia del quale divenne poi vicerettore.
Per le scuole compose gli Ammaestramenti di letteratura (Torino 1875) e l’Antologia epica tratta dalle principali epopee nazionali (Torino 1877 ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] di Silvio Curtoni Verza, del canonico O. Guasco e dei Pindemonte. Lasciata la sua cattedra, nel 1765 istituì a Verona una scuola privata di lettere per i rampolli delle famiglie più in vista, anche delle città contermini.
Negli anni Sessanta iniziò a ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] ’Italia, come scrisse in una lettera a Carducci, per un breve periodo fu titolare della cattedra di diritto penale presso la Scuola di scienze sociali di Firenze. Nel 1862 pubblicò le Liriche (Pisa) e si dedicò all’impegno pratico come avvocato.
In ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] lo avviò, confortando la sua naturale inclinazione, agli studi letterari: li proseguì tornato a Torino nel 1737, frequentando la scuola d'eloquenza del modenese Tagliazucchi, considerato come uno dei "restauratori del buon gusto" e da lui poi sempre ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] ricavasse. Da Verona il C. passò a Venezia, chiamato dalla fama di Benedetto Brugnoli da Legnago, che già da qualche tempo teneva scuola in quella città. Del Brugnoli il C. fu scolaro per piu di due anni, e lo lasciò soltanto per trasferirsi a Roma ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...