CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] uso personale.
Il soprannome "Cinico", piuttosto che traduzione dell'altro appellativo "Velox", è da. interpretarsi "seguace dell'antica scuola filosofica e tale è ricordato nel sonetto LX di Giannantonio Petrucci (E. Perito, La congiura dei baroni ...
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BRIGANTI, Giovanni Gabbriello (Gabriele)
Felice Del Beccaro
Nacque il 14 ott. 1874 a Ripafratta (Pisa) da Biagio, fattore, e da Albina Berchielli. Conseguita a Lucca la licenza della scuola tecnica, [...] proseguì a studiare da solo appassionandosi alla lingua e alla letteratura inglese, trovando nel frattempo un impiego di avventizio nella pubblica biblioteca di Lucca. Attento lettore di poesia oltre che ...
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Pisacane, Carlo
Patriota e scrittore (Napoli 1818 - Sanza, Salerno, 1857). Appartenente a una famiglia aristocratica, nel 1839 entrò nell’esercito come ufficiale del Genio, dopo aver frequentato la [...] scuola militare della Nunziatella. Nel 1847 fuggì all’estero, prima a Marsiglia, poi a Londra e a Parigi, con Enrichetta Di Lorenzo, la donna di cui era da tempo innamorato e che era stata costretta dalla famiglia a sposare un uomo ricco e molto più ...
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Poeta francese (n. Bordeaux 1841 - m. presso Saint-Germain-en-Laye 1909). Dopo aver fondato la Revue fantaisiste (1861), che ebbe breve vita ma notevole importanza per il costituirsi della scuola parnassiana, [...] pubblicò il volume di versi Philoméla (1864). Di facile vena, ma di spirito superficiale, fu a lungo in vista negli ambienti parigini. Scrisse Poésies (1876) e Poésies nouvelles (1893), La grive des vignes ...
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Umanista e teologo norvegese (Skirdal, Sogn, 1528 circa - Bergen 1575). Studiò in Danimarca e fu anche a Wittenberg, dove subì l'influsso del pensiero di Melantone. Lettore di teologia nella scuola capitolare [...] di Bergen (1552), scrisse in danese Om Norgis rige ("Intorno al regno di Norvegia"): in quest'opera, stampata solo nel 1781, alla celebrazione delle antiche virtù del popolo norvegese e dell'antica indipendenza ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] un lavoro che diventa scopo nella vita, non son cose che si trovano fra noi" (La letteratura italiana nel secolo XIX. Scuola liberale - scuola democratica, Napoli 1944, pp. 56 s.). Citando De Sanctis, B. Croce avrebbe recato il G. come esempio della ...
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Poeta francese (n. Cahors 1530 circa - m. 1560 circa). Fu dapprima segretario a Parigi di Hugues Salel, suo compatriota del Quercy, ed entrò subito in rapporto con Ronsard e la scuola della Pléiade; dello [...] stesso petrarchismo ronsardiano sono impregnati i suoi Amours (1553), e le sue Gayetés (1554) ricordano le Folastries del maestro. Dopo un lungo soggiorno a Lione, dove si legò alla poetessa Louise Labé, ...
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Oratore e maestro di retorica latino (m. 3 a. C.); spagnolo, amico di Seneca e con lui discepolo del retore Marullo; con Arellio Fusco fu maestro di Ovidio. Oratore solo di scuola, la sua vena oratoria [...] nei veri processi veniva a mancare ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] una prima educazione in famiglia e con insegnanti privati, nel 1834 il L. si trasferì a Torino, dove frequentò le scuole superiori per poi iscriversi, nel 1840, alla facoltà di medicina. Conseguita la laurea nel 1846, fu medico presso l'ospedale ...
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MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] Galotti.
A Salerno il M. fece i primi passi da giornalista. Intorno al 1830 si trasferì a Napoli, dove aprì una scuola privata, entrando in concorrenza con B. Puoti, con il purismo del quale ebbe a polemizzare, suscitando alcuni sprezzanti giudizi di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
scuola-azienda
(scuola azienda), loc. s.le f. Sistema scolastico improntato a un modello di efficienza aziendale. ◆ «Oltre a parecchi coordinamenti autorganizzati – afferma il portavoce nazionale dei Cobas scuola, Piero Bernocchi – hanno preso...