Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] richiesta di enti, associazioni e privati, anche con il contributo dello Stato, i corsi di scuola p. hanno funzionato presso scuoleelementari, fabbriche e aziende agricole, carceri ecc.
Nel quadro delle iniziative di educazione p. alcuni inseriscono ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] di nuovo (1772) a Milano nel liceo di Brera; quindi (1786-89) fu direttore generale delle scuoleelementari di Lombardia, in cui fece applicare i metodi di J. I. Felbiger, rivelandosi buon organizzatore. Nel 1796, alla venuta dei Francesi, temendo ...
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Letterato italiano (Firenze 1833 - Roma 1904); accademico della Crusca e compilatore del Vocabolario (1857), fu nominato (1859) ispettore generale delle scuoleelementari di Toscana. Notevoli le sue edizioni [...] B. Ricasoli (1887-96) del quale dette anche una biografia (1895). Fra i suoi scritti pedagogici: Discorsi di un maestro di scuola (1869) e Giudizio e lavoro (1871). D'un Vocabolario metodico della lingua italiana pubblicò un saggio sulla Casa (1883). ...
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Poeta sloveno (Zgornja Šiška, Lubiana, 1758 - Lubiana 1819); dell'ordine dei francescani. Pubblicò (1797-1800) il primo giornale sloveno, Ljubljanske Novice ("Notizie di Lubiana"), e inaugurò coi suoi [...] slovena (Pesme za pokušino "Poesie di prova", 1806). Nel 1811, all'epoca delle Province Illiriche napoleoniche, fu sovrintendente delle scuoleelementari e pubblicò testi scolastici (Pismenost za prve šole "Manuale di lettura e scrittura per le ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] con la lingua comune e la sua effettiva e definitiva acquisizione» si può presumere solo per «coloro che, dopo le scuoleelementari, continuavano per qualche anno gli studi». Diverso il caso della Toscana e di Roma, i cui dialetti sono prossimi alla ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] pagina, in L'Approdo letterario, ottobre-dicembre 1967, pp. 7-16).
Frequentò le scuoleelementari dei padri scolopi, poi quelle comunali; passò alle scuole tecniche, da queste all'istituto tecnico commerciale, e nel 1901 si diplomò ragioniere. In ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] , poi, dei suoi versi come di molte ambientazioni romanzesche.
Tornato a Vicenza e finite a otto anni le scuoleelementari, ebbe come precettore lo zio sacerdote, don Giuseppe, raffigurato successivamente in Piccolo mondo modemo e ricordato in Il ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] (Torino 1952).
I fratelli Calvino non ricevettero educazione religiosa. Italo, che frequentò un asilo infantile inglese e scuoleelementari valdesi, crebbe con la precoce consapevolezza di una differenza rispetto ai coetanei e con l’imperativo di ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] concorso prevale ancora su di lui nel '37 ottenendo dal governo liberale del Ticino il compito di riformare le scuoleelementari. Se il futuro dimostrerà che il Parravicini è destinato a servire l'Austria con zelo repressivo mentre il C. resterà ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] – se non altro – almeno il racconto e la parola, moltiplicandone la forza espressiva.
Nel 1929, dopo le scuoleelementari, raggiunse Milazzo con la famiglia, per poi trasferirsi «allo scoppio della guerra» a Messina (lettera a Vittorini, in «Il ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...