CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] sottili, mentre quelli mediobizantini presentano una maggiore consistenza, se si considera lo spessore delle placche di c. , p. 85).Tra i c. fatimidi conosciuti nessuno reca la data esolo due riportano il nome di un califfo: una brocca, del 975-996 ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] di Bisanzio dopo essersi impadroniti delle terre degli Alani. Purtroppo non è certo se gli A. del sec. 5° siano gli stessi del vasto.
Arte
Nel caso degli A. è possibile parlare solo di arte applicata e, a causa delle caratteristiche del terreno del ...
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WURZBURG
N.M. Zchomelidse
WÜRZBURG (Uburzisburg, Wirteburch nei docc. medievali)
Città della Germania, in Franconia (Baviera).Il primo insediamento deve porsi già all'epoca dei 'campi di urne'; all'epoca [...] quarto del 12° e non intorno alla metà dell'11° secolo. Non è stato accertato se la cripta si concludesse verso E con un'abside il corpo longitudinale e la torre vennero ultimati solo nel 1479. La sala è composta da cinque campate e si conclude in un ...
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DIGIONE
J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella [...] storia dell'Hôpital du Saint-Esprit (Hôpital Général, A H 4) e nell'arazzo votivo che rappresenta l'assedio di D. da parte degli come sede dell'Ordine del Toson d'oro nel 1432; se ne conserva solo la sagrestia, inglobata nel Mus. des Beaux-Arts. Il ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] trionfale o nello spazio antistante (transetto, campata del coro). Solo in età carolingia l'altare venne situato nell'a., come a Mesocco, Grigioni, secc. 10°-11°).
Un gruppo a séè costituito dalle chiese senza transetto a navata unica o a tre navate ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] a un'apertura non solo nei confronti della tradizione paleocristiana, ma anche verso l'arte carolingia e ottoniana (Toubert, 1971), Questo interrogativo rischia di diventare un falso problema, soprattutto se si tiene conto del fatto che lo stesso D. ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] stella, esagonali, ottagonali). Questi progetti, anche se non vennero realizzati, influenzarono le città militari destinata alla città abitata e per 2/3 a usi agricoli.
I singoli lotti dovevano essere occupati solo per 1/4 dalle case e per il resto da ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] ellenico.Le più antiche citazioni dell'antico monastero risalgono solo alla fine del sec. 11° e agli inizi del 12° (Millet, 1899, p. l'attribuzione del ciclo a maestranze metropolitane, pur se non esistono prove a favore di un'eventuale committenza ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] o scene di coniazione documentanti, anche se schematicamente, la tecnica e gli strumenti usati. Un triente merovingio invece dei due previsti, aveva un solo incisore, vecchio e quasi cieco, che produceva c. brutti e pieni di errori; nel 1300 l ...
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BONI, Giacomo
Pietro Romanelli
Nato a Venezia il 25 apr. 1859 da Luigi e da Maria De Nardi, rimase orfano all'età di otto anni. Nel 1871 portò a compimento il corso di studi tecnici e commerciali e [...] se si tratta di relazioni sempre accurate, e precise, esse si presentano a volte appesantite da divagazioni e rapporti manoscritti esolo parzialmente rielaborati, che risentono maggiormente di quei difetti accennati di disordine e di improvvisazione ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...