DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] caso note solo in termini assai superficiali sono pure le decorazioni di Dresda nel teatro e nella chiesa oggi dispersi, rivelerebbe, se davvero gli appartengono, l'interesse e lo studio per la scultura romana, classica e barocca (Il cielo..., 1983 ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] . La documentazione cita il solo nome del G., che ), dove acquisì probabilmente una competenza non comune se il suo nome figura tra i firmatari di 145-179; C. Verani, Profilo di Contigliano, in Lazio ieri e oggi, XV (1979), 1, pp. 8-11; F. Montefusco ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] collaborato; ma quest'opera doveva appàrire un po' come un'insegna della bottega, se anche il figlio del Baroncelli fu detto "Zoanne, del Cavallo".
Giovanni Baroncelli è spesso associato a D. nella continuazione dei lavori avviati dal padre. Ma le ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] tenga l'Italia divisa; Onde proceda che l'Italia si mantenga tuttavia divisa; Seè vero che l'Italia fusse in miglior condizione quando fusse governata da un solo Principe. Nelle quali dissertazioni, l'A., respingendo la nota accusa rivolta dal ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] Frusta letteraria pseudoepigrafa di Aristarco Scannabue, s.l. [ma Lucca] 1764), che mirava non solo a discutere e a controbattere, ma anche ad ingiuriare e, se possibile, a nuocere. Infatti, dopo la replica dell'avversario - i Discorsi fatti dall ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] padre nel 1876, solo marginalmente coinvolto nella vita politica nazionale e semmai più presente nei salotti e nei circuiti della che ne sono il correttivo, tende a diminuire il sentimento; ese per una parte ha il vantaggio di sradicare le passioni, ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] molto ricercato e con una grande bottega. Il Boschini (1660) asseriva: "intende la teorica de l'arte"; non è chiaro tuttavia se ciò vada dei Della Vecchia. La sua influenza si manifesta peraltro solo nelle opere datate dopo il 1635. L probabile che ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] di quante se ne parlano sulla terra» (➔ accademie nella storia della lingua). Nel primo dei tre dialoghi del «Poligrafo», Monti accusa il Vocabolario della Crusca di imporre il dialetto fiorentino, becero, popolaresco e intelligibile solo dalla plebe ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] d'accidenti", con "gran bei caratteri, e tutti concludenti".
Un giudizio complessivo sul poeta si poté dare solo dopo la morte, quando il veto del gli estremi della musa del patrizio sono fine a se stessi, effetto di una realtà che può semplicemente ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] , si era assunto. Dinanzi a questi fini egli giustifica se stesso e la traduzione "de idiomate vulgari italico in illarn talein prosani rudem et ineptam", per cui invita i suoi lettori, non solo i dotti committenti, perché siano "non curantes de ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...