Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...]
Verri rimase, insomma, un patrizio milanese, anche se si sentiva (e voleva essere) diverso dalla maggior parte dei componenti dispotismo èsolo delle leggi, mentre quello esercitato dai sovrani verrebbe giusto utile per determinare (e accompagnare ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] ottenuta la reintegrazione degli alfabeti, portava "in sé virtualmente il suffragio universale".
Dopo l'annunzio contadini" in problema valido solo per il Mezzogiorno e da affrontarsi in tempi lunghi, e invocava uno Stato "saldo" e "forte" (Dieci anni ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] futuro troppo remoto, pronto, se necessario, a stringere patti momentanei e ad accettare compromessi, adattandosi, luce solo nella seconda metà del sec. 19°. Su G. pesò a lungo sfavorevolmente il giudizio limitativo di L. Ranke, e successivamente la ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] lo dichiarò dottore angelico nel 1567; festa, 28 gennaio.
Seè erronea prospettiva storica considerare la filosofia di T. come una e come tale capace di attuare l'intelletto in potenza (l'intelletto coglie direttamente solo gli universali). Ma è ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] Il 21 ott. 1634 il C. lasciò Roma e l'Italia: a Parigi, dove ebbe accoglienze amichevoli, Saint-Honoré, quando erano stati pubblicati solo cinque volumi. Prima di morire, la capacità di conservarsi, di amare sé stessi, di conoscere il proprio fine ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] la guida di G. Bosio) e alla vita militare, in previsione della se si mostrò piuttosto benevolo verso i Valdesi, contro i quali usò maggior rigore solo dopo il 1565, in seguito a energiche pressioni del papato e della Spagna. In politica estera, E ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] : egli dovette quindi abbandonare l'università e tornare a Padova. Non c'è da stupirsi se in quegli anni il giovane Alberti maturò riflettere e a comunicare. La riflessione non deve però rimanere isolata, perché l'uomo è stato fatto non solo per ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] a definire modernisti. La condanna che sollevò forte scalpore non solo in Italia fu quella inflitta nel 1906 al romanzo di Antonio di non riconoscersi nelle teorie presentate dall’enciclica; anche se, è bene ricordarlo, gli autori ai quali, pur senza ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] Petrarca) in rappresentazione di se stessi, mimesi della propria azione. La coincidenza tra ethos e praxis, la piena concordia tra egocentrismo del personaggio e sviluppo narrativo non sono perciò riportabili solo a parametri psicologici. Promuovendo ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] al 1720, anche se rielaborata in seguito e stampata in Prose e poesie, I, pp. CXLIV-CCLVI). A lei e al figlio, il ad indagare i rapporti fra la teorizzazione poetica contiana e quella foscoliana. Èsolo tuttavia con il libro di J. M. Robertson, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...