VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] figure del Rinascimento).
Ma forse il merito principale del V., ove se ne inquadri l'attività nella storia della cultura cèca, sta nelle sue traduzioni. Sorprendente è infatti non solo la quantità delle sue versioni, ma la diversità di epoche ...
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SONTAG, Susan
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Compiuti gli studi di filosofia nelle università di Berkeley e Chicago, laureatasi in letteratura inglese alla [...] mistifica le due malattie. Se il primo si deve all'esperienza personale dell'autrice, colpita dal cancro, e il secondo agli effetti costruita con abilità ed effetto che avvince e fa riflettere: solo alla fine del romanzo conosciamo infatti i nomi ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] ambiente. Venne, così, in Europa solo per brevi soggiorni e s'impegnò, invece, con puntiglio e dedizione assoluta, sulle orme di W. storica e drammatica; occorreva, cioè, che, con coraggio e con amore, essa prendesse coscienza di sé, ritrovando ...
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VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] racconta di sé nella sua opera. Protetto da Sesto Pompeo, console del 14 d. C., lo seguì nel proconsolato di Asia circa il 27 d. Ianuario Nepoziano, giunge solo fino a III, 2, 7, e ha completamenti d'altra parte: l'autore è stato da taluno ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Marino Freschi
Romanziere, critico letterario, giornalista yiddish, nato a Leoncin, in Polonia, il 14 luglio 1904, da una famiglia di rabbini ortodossi. Educato secondo la rigorosa [...] , abbandona tutto, per tornare nello shtetl a ricercare sé stesso all'interno della tradizione ascetico-mistica ebraica. Nel è sempre segno di sciagura per la comunità e per l'individuo. Per l'antiprometeismo di S. solo l'anima ingenua e indifesa è ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] se disillusa opposizione, C. crea nel romanzo una sintesi assai peculiare, e in ciò felice, fra radicale intellettualità e una integrazione o anche solo d'un incontro interumano, e dove la diversità dei singoli si è fatta quindi individualità ...
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Larsson, Björn
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Jönköping il 28 dicembre 1953. Grande viaggiatore, soggiornò giovanissimo negli Stati Uniti e più tardi abitò a lungo in Francia, rimanendo legato [...] vaste dimensioni, sottolineando l'importanza dei valori della tolleranza, della diversità e del rispetto. Connesso con l'attualità, e legato di nuovo al mare, anche sesolo marginalmente, è Den sanna berättelsen om Inga Andersson (2002; trad. it. Il ...
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Malouf, David
Giovanna Ferrara
Poeta e scrittore australiano, nato a Brisbane (Queensland) il 20 marzo 1934. Nella raccolta poetica Bicycle and other poems (1970) compaiono i temi tipici della sua produzione: [...] di uccelli. È un uomo silenzioso, a suo agio solo quando osserva con pazienza le migrazioni dei volatili. La sua è una vita marginale , da adulto, vi ritorna: la conquista coloniale porta con sé, per M., un'incancellabile colpa. Al 1996 risale The ...
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Romanziere, poeta e saggista nigeriano, nato a Ogidi il 16 novembre 1930 da genitori ibo. Compiuti gli studi allo University College di Ibadan, ove ha studiato prima medicina e poi letteratura, ha in seguito [...] e non solo nei paesi anglosassoni, molti giovani autori africani in lingua inglese.
Con A. Tutuola, W. Soyinka e J. Pepper Clark, A. è essays 1965-87 (1988).
Se lo schema narrativo in cui A. inserisce il mondo ibo è in parte mutuato dalla tradizione ...
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Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] lavori dedicati all'epoca dello stalinismo (in URSS se ne pubblicò una variante ridotta), capace di evocare potentemente cose inutili, 1979), scritto dal 1964 al 1975 e pubblicato inizialmente solo all'estero, riprende il racconto là dove si era ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...