CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] Ruysdael, Potter e Hobbema.
Continuava intanto la sua attività di poeta pubblicando solo su giornali e periodici (L' dal senso del mistero, anche se si riproduceva l'oscillazione e l'ambivalenza linguistica e stilistica che appare strutturale alla ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] egli fa cenno nelle sue poesie, che l'oppose, soloe con successo, a otto avversari. Al soggiorno napoletano l' dell'Alloro fruttuoso, sincera ma poco articolata, enfatica sempre - "ese restai perdente / dell'offerta del poco odio, l'invito cha ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] decisiva che lo indusse all'abbandono dell'aristotelismo.
Una annotazione del Cesi è molto importante non solo in ordine agli studi del C., ma per seguire gli indirizzi culturali (e anche per fissarne il limite "rinascimentale") in cui si muoveva, l ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...]
Il B. è considerato tra i maggiori umanisti della Serenissima. Giovanissimo, stupì i dotti per la padronanza non solo del latino, non fece dello studio delle lettere classiche un fine a se stesso e si tenne lontano da tutte le contese letterarie. Fu ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] seguito, tratti favolistici. Da lui imparò non solo i rudimenti della lettura e della scrittura, ma anche il valore di 1953) in cui l’autore intende riconciliarsi moralmente con se stesso e con il mondo anche a livello stilistico. Il servitore del ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] . La sua vena esile ha possibilità di efficace espressione solo nelle composizioni di taglio breve, nelle quali anche la sua E. De Marchi E. De Arnicis; anche se dichiarò di trarapeda aver appresa la semplicità dello stile da Manzoni e da Leopardi, e ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] varie forme, pur non partecipando di per sé alla definizione del verso, è fenomeno prosodico essenziale nel determinare le modalità ª 7ª è quello prevalente. È usato sporadicamente nella lirica antica, e dopo Dante e Petrarca solo nella poesia ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] in momenti diversi e quasi esclusivamente in metri popolareggianti e cantabili (rispetti e ballate, con un solo sonetto e una canzone). A e stamparle, a differenza di quanto fece con le proprie opere latine. Anche se in questo atteggiamento è ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] Arte in provincia e poi Microscopoli e Kalende, appare il più rappresentativo dei libri del C., anche se non è esente da qualche C. molto "ingegno istintivo e cultura e abilità descrittiva", obbiettò che si trattava solo di letteratura amena. Lo ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] numerosissimi; edizioni: del solo testo latino, Treviso religiosus cuiusvis ordinis, vel alius saecularis, se clericuin reputat sine illa". In effetti . Manacorda, Fra, B. da S. Concordio grammatico e la fortuna di Gaufredo da Vinesauf in Italia, in ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...