GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] al trono imperiale di Federico II (22 nov. 1220), seè vero che fu l'imperatore in quanto tale il promotore della ne hanno tramandato i testi.
Ammirazione e rispetto per G. non furono infatti manifestati solo da poeti siciliani, quali l'anonimo ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] nel 1494.
Ma una vera e propria vocazione religiosa di orientamento ascetico dovette manifestarsi solo dopo il trasferimento a Volterra la formularità del testo attraverso la variatio lessicale e stilistica. Se ne trae un giudizio assai meno severo di ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] a Roma dei 'baschi verdi' e con il richiamo che esso portava con sé agli «arditi della fede» a radunarsi sarebbe recato ad insegnare 'agli indios' a leggere e a scrivere, prima da soloe poi accompagnato da un gruppo di studenti universitari. ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] ogni ardita creazione spirituale": Omodeo, p. 125).
Solo nell'incontro proficuo tra queste due componenti il D noviziato esplorativo ... che il critico compie intorno all'opera d'arte, e per sé, e per i suoi lettori ed ascoltatori" (Russo, p. 87).
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] di confessare, la fotografia intesa come "arte in sé" lo aveva sempre lasciato insoddisfatto. Preferì considerarla solo come uno dei mezzi a sua disposizione per cogliere l'essenza di fatti, civiltà e persone (ibid., p. 262), ma consapevole delle sue ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] non per caso seguito dalla Vita di Giambattista Vicoscritta da se medesimo, e - nel secondo tomo - da quella di Pier Iacopo si proponeva come il coordinatore e l'organizzatore di un discorso e di un lavoro che solo in modesta parte svolgeva in prima ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] viaggi attribuitigli nei Motti, ne sono documentabili solo quattro nelle Fiandre (1444 a Bruges, 1446, 1448 e 1456), dai quali ritornò con beni di commercio in metallo e lana. Malgrado non se ne conosca la specifica natura, ebbe scambi, soprattutto ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] a Firenze; dal giugno dello stesso anno, conoscendolo solo per via epistolare, e credendolo ben più adulto di quel che non proprio in quel torno di tempo si stava facendo minaccioso anche per sée per i suoi: ai quattro Ferrero (il F. aveva una ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] parlare di quelle sulla Divina Commedia, il cui manoscritto solo nel 1824 venne riscoperto dall'abate De Angelis che subito ma solamente se ne trovano così fatte reliquie in alcune iscrizioni, o titoli di statue, o di edifizi, e in alcuni epitaffi ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] tanti dubbi e questioni, a scoprire alcun vero in questo proposito, altro mezzo non siavi se non stabilire i secoli della italiana lingua alla maniera di quelli della latina" (p. 95). Né questa indicazione viene considerata valida solo per la ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...