L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] unico principio consente di spiegare molteplici strutture. Se una lingua è VO possiamo prevedere che essa tenderà a collocare una lingua con ramificazione a destra, in quanto solo i complementi/modificatori con struttura interna si collocano sempre ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] (nomi propri, nomi comuni, ecc.) o della morfologia verbale. Così, per es., il sintagma i giocattoli è segno di coesione solose il suo referente è già stato introdotto direttamente nel cotesto con lo stesso termine, con un iponimo o con un sinonimo ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] anteriori ma non in BH: è il caso del pronome interrogativo enclitico fostù (in BH solo fosti: Vitale 2002: 120-121 ampiamente rappresentate sono le topicalizzazioni («la quale, sallo Iddio, se io far lo potessi, volentieri te la donerei»: I, ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] IX Congresso pedagogico italiano (1874), aveva affrontato la questione «se s’abbia o non s’abbia a adoperar la grammatica questo mostra l’attenzione non solo per quello che c’è nella lingua, ma anche per quello che non c’èe non può esserci, secondo ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] andare oltre la generica formulazione di «arabo maghrebino occidentale»; Varvaro 1981: 85) è testimoniata non solo dai numerosi documenti d’archivio redatti in arabo, dalle tante testimonianze artistiche sparse per la Sicilia, dalle descrizioni ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] verso il 1405. Per tale sua fortuna, anche se la tradizione manoscritta è scarsa, questa traduzione del Fedone appare la più 1140 circa: è la così detta vulgata, conservata in più che 280 codici) e infine da un anonimo (giunta a noi nel solo codice 17 ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] la sua vena dolorosa di poeta, esercitò sul B. una profonda e durevole suggestione. Se ne possono scorgere le tracce non solo nei versi cui H B. affidò i propri sentimenti giovanili (e che non disdegnò poi di raccogliere in un volumetto, Primavera di ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] antico (cap. XIII)
(84) Sì, signore, una lettera sola; e questa lettera [...] l’ha scritta un religioso [...] che senza farvi torto, ho detto a Francesca, lei mi ha detto che se voglio le posso raggiungere, solo che io, il mare, non lo sopporto, poi ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] in Russia (nella forma evropeizm; Peruzzi 1958: 25, nota). Se non il termine, la nozione s’incontra del resto già presso teoria un europeismo dovrebbe essere comune a tutte le lingue d’Europa esolo a esse; in pratica, però, quante più sono le lingue ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] , attestato in italiano già anticamente, a Roma e nel Lazio viene usato non solo con riferimento al passato, ma anche al presente (se andavo al primo [piano] non prendevo l’ascensore «se andassi ... non prenderei ...»); molto frequente, però, nella ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...