Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] ha solo importanza epistemologica per la trasmissione del sapere, ma anche risvolti normativi e legislativi di , momento, che passano dal significato generico a quello univoco se sono impiegati in ambito scientifico; tale procedimento, comune sin ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] : 177) l’enunciazione
(5) La macchina
conterrà un’ellissi se risponde a una domanda quale cos’è che si è rotto?, ma non la conterrà se reagisce a un rimprovero quale come mai sei in ritardo? Solo nel primo caso, (5) può infatti essere sviluppato per ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] quale il sintagma. Nel caso seguente:
(2) questo brano si suona solo con le dita della [Ø] sinistra
non compare, ad es., il di partire prima di aver finito il lavoro, ecc.
(d) Seè vero che l’ellissi si definisce in base a un modello grammaticale ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] (più o meno formale, rivolto a un determinato destinatario). È, inoltre, diverso se si intende il papa in genere (Il papa, nel sacro e delle festività religiose (e non solo): Dio, Gesù, Vergine Maria, Pasqua (ma anche Ferragosto), e appellativi ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] da solo non potrebbe esprimere.
Si vedano gli esempi (1 b.) e (2 b.) (con verbo supporto) a confronto con gli esempi (1 a.) e paura a tutti, causativo); avere e essere introducono valore stativo o lo confermano seè già presente nel nome (avere sonno ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] La segnalazione dei casi sui pronomi e non sui nomi, e comunque solo in alcune parti variabili del discorso, è tutt’altro che rara nelle lingue animati, (6) nomi che indicano entità inanimate. Se un sistema di casi si manifesta in modo differenziato, ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] non èsolo quello di dar lustro ai personaggi menzionati, ma anche ai centri che hanno dato loro i natali, o che li hanno ospitati, o che comunque si sono preoccupati di ricordarli. Mancano raccolte complessive di questi testi, se non limitate ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] parentesi tonde, dopo il titolo (con iniziale maiuscola solose riportato integralmente), si cita l’autore (o l’ un film propaga un titolo già noto, d’ambito letterario o teatrale, com’è il caso, tra i tanti, della Cena delle beffe (A. Blasetti, ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] il riferimento al contesto situazionale solo in certe loro manifestazioni. In (2), per es., non è necessario far ricorso al mondo tre tipi di deissi menzionati – personale, spaziale e temporale – se ne riconoscono altri due: la deissi sociale, che ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] 2005: 161)
(3) tutto attorno a me ci sono solo io (Ligabue 2005: 175)
Le locuzioni del secondo gruppo sono lei, da piccolo (Calvino 1993: 14)
Se si confrontra (18) con (15) e (16), si nota che tutte e tre le locuzioni sono imperniate intorno a un ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...