FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] in carica i priori designati per i mesi di luglio e agosto, aggiungendone solo due di sua scelta. Pochi giorni dopo lasciò la città di Alfonso che il F. ormai influenzava profondamente anche se - si mormorava - aspirava a sostituirlo nel ruolo di ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] superare il punto morto delle citazioni addotte per dimostrare che nel C. non c'ésolo questo o quello, ma anche dell'altro: "Dino fu il Pier Soderini di quel tempo, e fu a se stesso il suo Machiavelli". Il Del Lungo (Storia esterna..., II, pp. 379 s ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] ad ogni modo, evidente un trattamento di favore riservato a Verona, seè vero che - nella "taxatio et calculus iuxta posse cuiuslibet civitatis portò alla pericolosa occupazione dei sobborghi di Vicenza, esolo l'intervento del D., che diede prova di ...
Leggi Tutto
ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] della conoscenza riflessa sistematica che la Chiesa deve avere di sée del flusso dei suoi rapporti con l’ordine civile» (Alberigo comunisti (Battelli, 2010, p. 870 ss.). Non si trattò solo della rottura che si attuava così del ‘patto’ che stava ...
Leggi Tutto
Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] invano di raggiungere la sede del comando della sua artiglieria, esolo alle 16 fu in grado di rendersi parzialmente conto della il discorso del 3 genn. 1925, non tardò a chiamare a sé il B. nominandolo capo di Stato Maggiore generale (4 maggio). ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] di "politica militare" del nuovo programma. Alla sua pressione e a quella di C. Ciano si deve, all'inizio del 1922, se Giovanni Amendola, già designato da L. Facta, non andò alla Guerra ma solo alle Colonie.
In questi frangenti il D. si comportò ...
Leggi Tutto
CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] molteplici e controverse interpretazioni di tipo politico, della Ostpolitik vaticana Casaroli non solo ha sempre primate, Wyszyński, diceva di sé, «Vir casaroliensis non sum», quasi a sottolineare l’autonomia e l’autosufficienza della resistenza ...
Leggi Tutto
BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] rivoluzione del 18 - scrisse al Cavalli - se saran rose fioriranno": Ma dopo Marengo e con il ritorno dei Francesi in Piemonte ebbe a torto solo perché vince, e di dannare chi perde solo perché perde"). Tra i primi sono ricordati Tito Livio e Bembo, ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] opposizione in Castiglia (v. soprattutto Registrum, VIII, n. 3; IX, n. 2) esolo nel 1081 gli ordini liturgici romani furono accettati al concilio di Burgos.
Discorso, se non diverso nella sostanza, più articolato va fatto per i rapporti con il Regno ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] Francesco Sforza, era dichiaratamente antimperiale. E F., anche se feudatario dell'Impero, s'era, nella clausola segreta a suo tempo sottoscritta, impegnato a combattere, se era il caso, anche contro l'imperatore. Solo che - per fortuna di F. - detta ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...