BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] del parere del B., che si era recato sul posto ma se l'era cavata con una relazione in realtà un po' evasiva, quella peruzzesca della Sagra di Carpi e preannuncia soluzioni palladiane.
Forse - ma riporta la notizia solo una tarda fonte (A. Bacci ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] era impiegata fin dall'Antichità nell'accezione etnografica esolo più tardi assunse il senso geografico che mappe (al-Mas῾ūdī, Kitāb al- tanbīh wa᾽l-ishrāf). Ma se all'interno del territorio islamico gli studiosi si facevano portavoce dei singoli ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] 2001-02, p. 67), e l'accogliere invece una sua presenza a Roma solo in età tarda, all'incirca tra il 1518 e il 1520 (Ceriana - Quattrini, che va dal primo al terzo decennio del secolo.
Se la critica ottocentesca (Burckhardt, Rio, Williamson) era ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] quello della massa del v. (come fluoruri e fosfati) gli conferiscono opacità; se questi composti sono colorati, il v. oltre , ad alto indice di rifrazione e bassa dispersività, e quelli composti solo da SiO2 e tracce di titanio, con coefficienti di ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] che si intende nel mondo arcaico per t. sacro, che non solo cioè attinge i suoi contenuti alle sfere del sacro, ma in cui la stessa azione dei suoi esecutori è da considerare di per sé un’azione sacra, rituale, non escludendone tuttavia del tutto la ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] fu in complesso buona, anche se gli E. furono assoggettati a una tassa speciale e a certe restrizioni. Il giudaismo gli E.) e massacri (➔ pogrom) esolo nel 1917, con l’avvento del bolscevismo, ottennero completa libertà ed eguaglianza civile e ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] di Venezia, a lungo sede del suo sviluppo economico e demografico, se non culturale. La popolazione qui insediata contava, già nel nel 1637. Numerosi altri teatri furono aperti in seguito e nel solo 17° sec. (cioè nel primo secolo di esistenza ...
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Durante e dopo la seconda guerra mondiale la c. ha subito una profonda evoluzione, sia nel settore artistico, dando corpo a nuove espressioni che si avvalgono anche di tecnologie sofisticate, sia nel settore [...] secondo caso, che si verifica se la miscela è molto pura, a volte costituita da un solo componente, le particelle s'incollano flusso costante in miscelatrici a palette, mentre seè discontinuo, s'introducono separatamente nelle proporzioni stabilite ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] architettonica federiciana nell'adesione a valori stilistici locali e di continuità con l'età romanica, rinvigorita da apporti dell'ambito crociato siro-palestinese; resta solo aperto se il centro gravitazionale di questa fase protoduecentesca sia ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] del sec. 11° il p. venne dotato di un edificio a sé stante di notevoli dimensioni, oggi noto con il nome di Echiquier. su di un percorso assai più ridotto, includendo solo il p. del Bukoleon e le sue immediate pertinenze, creando così, all'interno ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...