LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] il cognome Gentileschi, che ben presto scelse di assumere per sée col quale quasi sempre ebbe a firmare le proprie opere.
di grande ammirazione sul L., affermando fra l'altro che la pala solo da poco aveva preso posto sull'altare (ibid., p. 72). Il ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] o cinque anni» (Id., 1762, 1997, p. 59). In realtà, se lo scultore era a Roma nei primi mesi del 1672, si trovava con della produzione in legno nel corso di tutta la sua carriera e non solo in una fase antecedente al 1680 (Franchini Guelfi, 1991, p ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] ) non solo di mettere a frutto la sua solida preparazione filologica, ma anche di approfondire ed allargare le basi storiche e documentarie della sua conoscenza del mondo etrusco, tanto che, se nel 1925 (Icaratteri della scultura a Chiusi in Dedalo ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] trassero ispirazione e innumerevoli disegni non solo i maggiori artisti del Cinquecento, ma anche Rembrandt (cfr. K. Clark. Rembrandt…, London 1966, p. 72), Rubens, Pietro da Cortona, Poussin, Le Sueur e Fussli, anche se ciò avvenne probabilmente ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] della Gall. Sabauda a Torino, la quale, anche se, come è assai probabile, è un falso, riproduce chiaramente una composizione originale (cfr finita prima della metà del 1459 e che probabilmente veniva progettata solo in quel momento; la lettera prova ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] excudit ci dice che l'incisore volle in principio far da sée non affidare, com'era allora uso generale, la sua lastra nelle Stimmate, il rimanente è opera del raschietto e del brunitoio. E quello che poteva sembrare solo un espediente tecnico, ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] il compenso di 57 ducati d'oro.
La pala fu terminata solo nell'ottobre del 1518 (Cuppini, 1966-67), anno che compare sul il territorio veronese, reclamando come compenso 2 ducati al mese per sée per la sua famiglia (Gerola, p. 44). Intorno al 1545 ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] C. non interruppe neppure la sua attività di ceramista, perché, se abbandonò nel 1904 l'"Arte della ceramica" che si era appena impedirono che i bozzetti di Tabarro fossero accolti, e vennero utilizzate solo le scene del Gianni Schicchi (in prima al ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] – o almeno una parte di essa, non è escluso si tratti solo di completamento o restauro da parte del pittore – del 17 giugno 1734 in cui Petrini è definito «allievo del Baciccia in Genova scolaro d’Andrea Sacchi se non erro, che fu de’ rinomati della ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] nuovamente in miseria, chiese 200 scudi in prestito lasciandone solo 25 alla moglie e al figlio, poi partì per Livorno. Probabilmente si il posto a una pittura corposa e impastata di luce; tali lavori se fossero stati visti in patria gli avrebbero ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...