ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] distinta in grandi sectiones, di cui restano solo quelle dalla terza alla settima, e, soprattutto, il Super Plinii II historias celeste, inattingibile non tanto in sé, quanto per la intrinseca debolezza dei nostri sensi e la sua lontananza da noi. ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] e d'oc.
Molto dibattuta è la questione se il B. abbia studiato il provenzale in Francia, secondo l'attestazione del figlio, con l'aiuto di un segretario della regina Eleonora, spagnola (oppure della delfina Caterina de' Medici), o piuttosto da soloe ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche seè esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] certe soluzioni, a correggere e normare sé stessa. Nei testi di altro genere (tolti, in parte, quelli di tipo religioso e liturgico), la finalità pratica non spinge che debolmente a una autoregolamentazione della lingua, esolo quando sono emanati da ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] tenga l'Italia divisa; Onde proceda che l'Italia si mantenga tuttavia divisa; Seè vero che l'Italia fusse in miglior condizione quando fusse governata da un solo Principe. Nelle quali dissertazioni, l'A., respingendo la nota accusa rivolta dal ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] di quante se ne parlano sulla terra» (➔ accademie nella storia della lingua). Nel primo dei tre dialoghi del «Poligrafo», Monti accusa il Vocabolario della Crusca di imporre il dialetto fiorentino, becero, popolaresco e intelligibile solo dalla plebe ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] d'accidenti", con "gran bei caratteri, e tutti concludenti".
Un giudizio complessivo sul poeta si poté dare solo dopo la morte, quando il veto del gli estremi della musa del patrizio sono fine a se stessi, effetto di una realtà che può semplicemente ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] , si era assunto. Dinanzi a questi fini egli giustifica se stesso e la traduzione "de idiomate vulgari italico in illarn talein prosani rudem et ineptam", per cui invita i suoi lettori, non solo i dotti committenti, perché siano "non curantes de ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] sfruttamento agricolo. Negli ultimi decenni del 20° sec., tuttavia, l’incremento è stato notevole, se si considera che i Brasiliani erano solo 71 milioni nel 1960. Il tasso annuo di crescita è tuttora poco più alto dell’1% (1999-2008), per circa 3/4 ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] nazionalità slavo-bulgara un ampio sviluppo spirituale, culturale e materiale; se ne videro subito i frutti con Simeone ( sopra di una produzione rigidamente utilitaria e funzionale, esolo a I. Vazov, poeta e narratore, è dato di gettare, su larghe ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] del rivale. La fortuna della compagnia si fonda non solo sulle doti e sull'affiatamento degli attori, ma anche sull'aver Shakespeare. Di esso non si conoscono data e destinazione, e non si sa neppure se il testo, alla cui stesura secondo alcuni ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...