Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] Vidularia. L'ultima commedia ci è giunta frammentaria; l'Amphitruo, la Cistellaria e l'Aulularia sono lacunose; e Bacchides è incompleta all'inizio. Incerta è la cronologia delle commedie, delle quali solo Stichus e Pseudolus sono datate con certezza ...
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Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] uno spirito che non si può chiamare lepido o satirico se non dimenticando l'indefinibile umanità del grande poeta, per e all'espressione finita dei classici; e perciò, come il Manzoni, fu insieme romantico e classico. I suoi argomenti rientrano solo ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] terzo dell’anno con Persefone, un terzo con Afrodite e un terzo da solo. Adone preferisce trascorrere con Afrodite il terzo dell’ morte e la sopravvivenza: la figura principale è quella del poeta stesso e da una commovente rivelazione di sé stesso ...
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Poeta (Napoli 1456 circa - ivi 1530); discendente da una nobile famiglia pavese ricordata da Dante, stabilitasi nel Regno di Napoli nel sec. 14º, ma quasi estinta alla nascita di Iacopo. Questi, rimasto [...] tolto il regno, S. lo aiutò e lo seguì (1501) nell'esilio in Francia, donde tornò a Napoli solo dopo la morte di lui (1504). Riprese mistero della nascita divina: se non è da cercarvi intimità di sentimento religioso, neppure è da dire che questo vi ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] e che trovò la prima e sfolgorante personificazione nel conquistatore scita Tamerlano. Titanico in una malvagità disumana è anche Barabas in The Jew of Malta (1589), anche see distribuendole tra tutti i personaggi, invece di concentrarle nel solo ...
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Commediografo francese (Slatina, Romania, 1909 - Parigi 1994). Esponente del teatro dell'assurdo, ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l'angoscia e l'irrazionalità della [...] teatro. Un'esasperata esplorazione del linguaggio caratterizza Rhinocéros (1960) che, insieme a Le roi se meurt (1962), costituisce la commedia che meglio lo rappresenta.
Vita e opere
Condotto in Francia all'età di due anni, vi rimase sino al 1925 ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] è detto nel Pastore stesso: come potrebbe E., se fratello di un vescovo di Roma, parlare di "Capi" della Chiesa e di questa penitenza è però straordinaria, unica, e riguarda solo coloro che siano cristiani da qualche tempo. Questa possibilità è data ...
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Poeta tedesco (Sesswegen, Lettonia, 1751 - Mosca 1792). Partecipò al movimento dello Sturm und Drang, di cui fu uno dei principali esponenti, e fu particolarmente vicino a Goethe. Condusse una vita nomade [...] 1778 in Svizzera, vera e propria follia. Condotto dal fratello a Riga nel 1779, godette solo di temporanei miglioramenti. Sospinto letterario tedesco, su tutti Wieland. Più tenue, anche se ben caratterizzata, la produzione narrativa: Zerbin oder die ...
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Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] greche, come Piteo, Ermodoro, Metrodoro, e non si può precisare se V. vi abbia attinto direttamente o, com'è più probabile, mediatamente attraverso manuali e riassunti in latino, l'opera rimane comunque preziosa, non solo per quello che riguarda gli ...
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Nome degli eroi che, imbarcati sulla nave Argo, parteciparono al seguito di Giasone al viaggio dalla Grecia alla Colchide, sulle estreme rive del Mar Nero, per la conquista del vello d’oro. Giasone fu [...] , poi al mare Ausonio; solo dopo aver toccato l’Italia e le Sirti libiche raggiunsero la terra di origine e il porto di Pagase.
La Rodio. Ma già prima se ne ha menzione in Omero e più particolarmente in Esiodo, nel ciclo e spesso nella lirica (cfr. ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...