SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] linguistica e semiotica. Nei confronti della s. contemporanea si tratta di precedenti epistemologicamente importanti, anche se non , nuovamente, di rintracciare la diversità dovunque, non solo nelle culture che l'Occidente chiama "esotiche". Si ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] ).
Cambiano in primo luogo le modalità di accesso dei parlanti: se in precedenza solo gli orientalismi commerciali avevano conosciuto un’ampia diffusione nel parlato (e nello scritto), laddove gli orientalismi etnografici o scientifici erano sempre ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] eventi traumatici. Si trattava di vedere see per quale via avrebbe potuto rimontare la china e lavare la macchia della propria nascita . La lingua romana era stata omogenea dovunque, esolo in seguito si era suddivisa in limosino, provenzale ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] cioè dalla presentazione di un evento, dunque dal solo predicato. Esse, a differenza delle frasi predicative, non sono articolabili in soggetto e predicato. A questa particolarità logico-semantica se ne associa una di tipo sintattico: secondo alcune ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] mettendo insieme anche settori del lessico italiano che di fatto, anche se non in linea teorica, si escludono a vicenda, come i hanno interessato le parole di trafila diretta, ma solo parzialmente, esolo ad alcune di quelle evoluzioni.
Dal punto di ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] in unità prosodiche e i fenomeni legati al tempo dell’enunciato. La velocità imposta al nostro eloquio non èsolo funzione di stati sen(n)onché, cioè invece di ossia, anche se al posto di quantunque, benché o sebbene, e così via (De Mauro et al. 1993; ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] aggiustamenti successivi che gli diedero forma definitiva solo nel XVI secolo, se non all’inizio del XVII. In parole.
Tra i dizionari usciti fuori d’Italia nel XVI secolo, è importante quello bilingue di John Florio (Londra, 1598). La nuova edizione ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] (che includono i friulani), anch’essi gruppo a sé, Merlo associa il dalmatico dell’isola adriatica di Veglia tempo, la percentuale di coloro che parlavano con tutti i familiari solo in italiano è cresciuta, ma in misura minore, dal 25% del 1974 al ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] e dottrinale della predica, al punto che s. Bernardino sostiene che «se di èsolo il famoso predicatore dai toni profetici e ammonitori, che lancia minacce spirituali e anatemi politici e mette insieme religione e stato, morale e politica; è ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] invece gli «intendenti», quelli che sono «capaci di ragione, e desiderosi di saper il vero» (X, 503-504), meglio se autorevoli o potenti, ad «aiutare la bottega» (XIV, 387), ma non solo tali. A questi destinatari vanno subordinate tutte le scelte, a ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...