ALESSANDRO de' Medici, primo duca di Firenze
Giorgio Spini
Fu considerato, nell'ambito della famiglia medicea, figlio naturale di Lorenzo duca di Urbino, nipote del Magnifico. Corse però largamente [...] quale conservasse le magistrature repubblicane, accordando ai Medici solo una egemonia come "primi inter pares". Carlo V né le sue due sorelle minori Giulia e Porzia, fecero in seguito parlare di sé.
Bibl.: Carattere novellistico, anziché storico, ha ...
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BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] una estrema precisione: solo in poche occasioni l'illustrazione non corrisponde alla descrizione del testo o la moneta non è riprodotta con esattezza. Vi s'incontrano tutti i pregi e i difetti delle, opere precedenti; ese pur i riferimenti storici ...
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FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] infatti, si scontrò non solo con la diffidenza e l'ostilità dei circoli dirigenti e delle diverse componenti della società , che si rifugiò a Napoli, portando con sé gli arredi e le suppellettili sacre, e lo stesso vescovo F., che riparò invece a ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] attenderli sul trono papale, come Bonifacio VIII, esolo la insistenza altrui lo aveva indotto a trasferirsi in Carlo V anche nel trattare quella questione; il papa rispose difendendo se stesso e Carlo V, di concerto col quale gli inviò poco più d' ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] interna il B. aveva scelto la strada giusta. Se il congresso del 1966 aveva visto alla ribalta la destra del partito, gli avvenimenti del 1967 e 1968, sul fronte sindacale e studentesco, non solo in Italia, sembravano piuttosto dar di nuovo fiato a ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] " (Croce, Storia d'Italia, p. 233), anche se "si viveva e si lavorava e si prosperava, in Italia come in Europa, movendosi tranquilli una disgrazia, la quale si deve affrontare solo quando è necessaria per l'onore e per i grandi interessi del Paese. ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] scuri, tagliati corti nel fiore degli anni, divennero bianchi e lunghi, ma si ricordano di lui solo poche malattie serie. Modesto nel mangiare e nel modo di presentarsi, anche se elegante nei modi e nel vestire, ereditò l'amore del padre per il ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] Di questo giornale solo di recente sono stati rinvenuti il prospetto e il n. 47 in data 23 nov. 1787 (in Critica storica, VI [1967]). Il Journal politique dovette cessare le pubblicazioni attorno all'aprile-maggio 1788, se proprio in questo periodo ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] sarta, concedendosi qualche ozio (coltiverà la pittura e la poesia) solo quando il marito sarà un uomo politico arrivato fu costretto a una severa autocritica).
Circa i suoi metodi, seè ancora presto per affermare che egli volle "l'applicazione piena ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] religione filosofica: cioè di una religione "immedesimata" e non solo conciliata con la filosofia, fondamento di una morale austera, "ispiratrice di azioni grandi e generose, e dell'oblio di se medesimo per intendere unicamente al bene della patria ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...