Vescovo di Sebaste in Armenia (n. 356 circa - m. dopo il 377); discepolo di Ario, fu tra i fautori del semiarianesimo, e venne perciò in polemica con l'amico Basilio di Cesarea, disputando sulla divinità [...] dello Spirito Santo. Dopo la rottura con Basilio, divenne capo dei macedoniani. La sua importanza però sta nell'aver introdotto il monachesimo nell'Armenia romana e nel Ponto; accusato di tendenze manichee, ...
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Vescovo (sec. 4º) di Sebaste in Armenia; forse martirizzato durante la persecuzione di Licinio (316 circa); santo protettore di Ragusa, detta appunto "Repubblica di s. Biagio". Festa, 3 febbraio. ...
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Patriarca di Costantinopoli (n. Sebaste in Armenia - m. 425). Testimoniò contro s. Giovanni Crisostomo nel sinodo della Quercia (404) e gli succedette (406) dopo la deposizione non riconosciuta da papa [...] Innocenzo I; onde lo scisma, tra la Chiesa romana e i patriarchi orientali, durato finché A. rimise nei dittici il nome di Giovanni (417 circa). Si hanno di lui una omelia sull'Incarnazione, frammenti ...
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Nome (propr. "consolatore") assunto in religione dall'armeno Pietro Manuk (Sebaste, Armenia Minore, 1676 - Venezia 1749), fondatore dei mechitaristi. È autore di commentarî biblici, di una grammatica e [...] di un dizionario armeno ...
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Eretico (sec. 4º), originario del Ponto. Amico di Eustazio che, eletto vescovo di Sebaste (356 circa), gli affidò la direzione dell'ospizio dei poveri, ne divenne poi avversario, rimproverandolo di aver [...] abbandonato la vita ascetica. Secondo s. Epifanio, che lo combatté, A. respingeva la distinzione tra vescovo e semplice sacerdote, la celebrazione della Pasqua in quanto rito giudaico, le preghiere pei ...
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Vescovo di Nicomedia (sec. 4º). Militare, abbracciò poi la vita monastica sotto l'influsso di Eusebio di Sebaste e fondò un monastero a Costantinopoli. Ordinato nel 342 vescovo di Nicomedia da Macedonio, [...] lo aiutò quando questi fu deposto da vescovo di Costantinopoli, condividendone probabilmente le posizioni omeusiane e le opinioni sullo Spirito Santo (maratoniani infatti furono talvolta definiti i macedoniani) ...
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Ecclesiastico (Amsterdam 1648 - Utrecht 1710), uno dei fondatori della chiesa giansenista di Utrecht. Vicario apostolico dell'Olanda (1688) e arcivescovo titolare di Sebaste (1689), ricusò di sottoscrivere [...] il formulario di Alessandro VII. Sospeso (1702) e deposto (1704), scrisse in propria difesa la Defensio (1704) e la Denuntiatio apologetica (1706), esercitando sino alla morte resistenza passiva ...
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Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, [...] ove si legò con profonda amicizia a Gregozio Nazianzeno. Insegnò retorica in patria (356) e dopo il battesimo percorse Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia (357-8) conoscendo la vita ascetica, che praticò ...
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Venerato a Sulci, nell'isola che da lui prende nome, dal sec. 6º, e detto di origine orientale, martirizzato in Sardegna sotto Adriano (festa, 13 dic.); ma la tardiva Passio, che dà la notizia, potrebbe [...] dipendere da racconti relativi all'omonimo martire a Sebaste nel Ponto (sec. 4º ?), venerato ivi e in Galazia (15 e 16 luglio), le cui reliquie, secondo alcuni, sarebbero state poi portate in Sardegna. ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] alla testimonianza di P‘awstos (IV 12; V 1).
Sappiamo da Agatangelo (§ 808) che Gregorio, di ritorno da Cesarea e da Sebaste, portò con sé monaci e preti. Ci si può chiedere se si trattasse di cenobiti o, più verosimilmente, di anacoreti. Certo è ...
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sebasto
s. m. [dal gr. σεβαστός agg. «venerando, augusto»]. – 1. Termine usato nel mondo romano di lingua greca come equivalente del lat. Augustus, epiteto imperiale. 2. Titolo di nobiltà dell’Impero bizantino, creato dall’imperatore Alessio...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...