L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] e la dottrina della tolleranza a essa connessa, della quale questi personaggi furono i promotori insieme a SebastianoCastellione, venivano presentate da Cantimori, alla fine della sua opera, come l’anello di congiunzione tra queste esperienze ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] scandalo che poteva essere contagioso. Contro la decisione di Calvino, in De haereticis an sint persequendi del 1554, SebastianoCastellione sostenne che le disparità dottrinali sono eresie quando c'è ostinazione nel difendere degli errori e che l ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] , i mennoniti e gli unitariani nel Cinquecento, e i puritani nel Seicento), insieme a singoli cristiani illuminati come SebastianoCastellione, a rivendicare per la coscienza cristiana il diritto al dissenso e quindi il diritto all’esistenza di una ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] in lotta in nome della dignità umana; ad esso si ispirarono correnti ecumeniche e ireniche. Dal canto suo SebastianoCastellione (1515-1563), eretico fra gli eretici, in De Haereticis an sint perseguendi (1554) affermò: "forzare una coscienza è ...
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